sabato 15 giugno 2024

Granita di anguria, ricetta estiva per rinfrescarsi

 L’anguria o cocomero è il frutto della pianta annuale Citrullus lanatus appartenente alla famiglia delle Cucurbitacee.

Esistono oltre 1.200 varietà di anguria con forme diverse: rotonda, ovale, cubica, a cuore e colori che vanno dal rosso all’ arancione, dal giallo al bianco.
L’elevatissimo contenuto di acqua - 95,3 g su 100 g - lo rende un frutto particolarmente dissetante, rinfrescante e diuretico. La Cina è il principale paese di produzione di questo frutto ormai diffuso in tutto il mondo.
Oggi vedremo come fare la granita di anguria senza zucchero aggiunto, ma prima un ripasso sui suoi effetti benefici.



A cosa fa bene l’anguria? Benefici, proprietà e vitamine



I principali benefici dell’anguria sono collegati alle vitamine e ai minerali. Contiene infatti la vitamina c (8 mg/100 g) e beta-carotene (222 ug/100 g), mentre tra i minerali è predominante il potassio (280 mg/100 g) ed è inoltre presente il magnesio (8 mg/100 g).
Il colore rosso di questo frutto è conferito dal licopene, un carotenoide dal potere antiossidante. Questo pigmento vanta numerose proprietà. Infatti:
  • Previene diverse malattie croniche legate all’invecchiamento, come Alzheimer e diabete tipo 2
  • Supporta la salute della prostata e del polmone
  • Riduce il rischio cardiovascolare
  • Protegge la pelle dall’esposizione al sole
  • Favorisce la salute degli occhi e del cervello
Gli effetti benefici dell’anguria sono attribuiti anche all’aminoacido citrullina, convertita nell’organismo in arginina, un aminoacido essenziale che sembrerebbe avere la capacità di migliorare l’elasticità dei vasi sanguigni.

I semi di anguria si possono mangiare?

semi dell’anguria non solo sono commestibili, ma rappresentano una vera e propria miniera di elementi preziosi.
 
Sono ricchi di proteine vegetalifibreminerali tra cui ferro, magnesio, rame, manganese, oltre a vitamine del gruppo B e grassi insaturi, favoriscono la riduzione del colesterolo “cattivo” LDL.
 
È bene però tenere a mente alcuni accorgimenti prima di mangiarli: dopo averli lavati e asciugati, è opportuno tostarli.
 
In cucina si possono utilizzare per condire insalate o zuppe, come da usanza in alcuni paesi asiatici.
 
In generale è meglio non eccedere con il consumochi soffre di diverticolite dovrebbe ad esempio evitarli.
 
Nella nostra granita di anguria, il consiglio è quello di utilizzare una varietà che presenta pochi semi, al fine di essere agevolati nel procedimento. Un esempio è la cocomera monofrutto di Fresco Senso.

Curiosità sull’anguria: lo sapevi che…

Come testimoniato dal ritrovamento di alcune pitture e riportato nei geroglifici risalenti all’antico Egitto, il cocomero nasceva dal seme del dio Seth, divinità del deserto e dei morti, e veniva riposto nelle tombe dei faraoni per garantire il sostentamento nell’aldilà.

 

Merenda sana e golosa: granita di anguria senza zuccheri aggiunti



La granita di anguria, senza l’aggiunta di zucchero semolato o altri dolcificanti, è una merenda sana e golosa, che conquista grandi e piccini e che prevede inoltre solo 2 ingredienti.
 
Per la ricetta della granita al cocomero utilizzeremo l’anguria congelata in giornata. Se preferite conservarla per il futuro, si consiglia di consumarla entro 3 mesi. Per la preparazione servirà inoltre un frullatore.
 
Le scaglie di cioccolato fondente >75%, che aggiungeremo in fase finale, vanno a modulare l’ingresso degli zuccheri nel sangue provenienti dall’anguria, evitando il picco glicemico.

 

Ciliegie, i frutti per vivere a lungo e in salute

 La ciliegia è il frutto del ciliegio (Prunus avium), appartenente alla famiglia delle Rosaceae. Il nome ciliegia deriva dal greco kérasos che indica la città di Cerasunte situata in Turchia.


Le origini di questo albero da frutto sono lontanissime e sembrano risalire alle regioni situate tra l’Asia minore e la Persia, anche se ritrovamenti di noccioli di ciliegio tra i reperti preistorici nell'Europa centrale, renderebbero incerta la sua origine.

La raccolta delle ciliegie avviene indicativamente dal mese di maggio fino a metà luglio anche se vi sono delle specie più tardive.

Le ciliegie sono dei frutti non climaterici, ossia la loro maturazione non continua dopo il distacco dall’albero, per questo motivo è importante che la raccolta avvenga quando il loro grado di maturazione è giunto a compimento.
 

Le migliori varietà di ciliegie

Esistono numerose varietà di ciliegie: solamente in Italia se ne contano 22 con caratteristiche e zone di coltivazione differenti.
Una delle più note è la ciliegia di Vignola, una IGP emiliana eccellenza delle province di Modena e Bologna, da cui derivano molte sottovarietà, tra cui la Mora di Vignola, presidio Slow Food, dalla polpa tenera e succosa e il durone nero, dolce, sodo, croccante e dal colore nerastro.
La ciliegia DOP Mastrantonio dell’Etna si caratterizza invece per il colore rosso brillante, il gusto dolce e la croccantezza.

 

Quali sono i benefici e le proprietà delle ciliegie?  



Le ciliegie apportano prevalentemente zuccheri semplici, glucosio e fruttosio e vantano un discreto apporto di acqua, circa l’86%, motivo per cui hanno proprietà idratanti e diuretiche.
Le fibre solubili presenti nelle ciliegie contrastano la stipsi e migliorano la funzionalità intestinale.
Per via della presenza del fruttosio e del sorbitolo, zuccheri fermentabili, l’assunzione delle ciliegie va limitata nel caso si stia seguendo una dieta low fodmap.

Tra i minerali sono presenti prevalentemente il fosforo, il magnesio ed il potassio, mentre tra le vitamine spiccano la vitamina C e la vitamina A. La presenza di queste due vitamine insieme ai flavonoidi contenuti nelle ciliegie stimola la produzione di collagene, prevenendo l’invecchiamento della pelle, mantenendola elastica.

Questi piccoli frutti sono una preziosa fonte di antociani, pigmenti vegetali responsabili della colorazione rossa, blu e viola di fiori, frutti e vegetali, dalle importanti proprietà benefiche per la salute.
Tra le innumerevoli proprietà delle ciliegie vi sono:
 
  • azione antiossidante
  • azione antiinfiammatoria
  • prevenzione della salute cardiovascolare grazie alla capacità di ridurre i livelli dei trigliceridi e di migliorare il rapporto tra il colesterolo LDL (cattivo) e il colesterolo HDL (buono)
  • supporto delle funzioni cognitive
  • Oltre alle antocianine le ciliegie vantano la presenza di altri composti fenolici, i carotenoidi, tra cui zeaxantina, luteina e beta-carotenedalle importanti proprietà antitumorali, che hanno inoltre la capacità di contrastare l’azione dei radicali liberi responsabili dell’invecchiamento.

    Grazie alla presenza di queste molecole le ciliegie sono annoverate tra i frutti che possiedono notevoli proprietà anti-age, protettive e depurative.

    Le ciliegie contengono anche acido malico, un acido organico che stimola la funzione epatica, apprezzato anche in ambito sportivo in quanto aumenta la resistenza fisica, evitando cali durante la performance e favorendo il recupero muscolare.

    Grazie al basso indice glicemico delle ciliegie, queste possono essere consumate anche in caso di diabete.

    Questi piccoli frutti sono fonte di melatonina e triptofano, modulatori del ciclo sonno-veglia e del tono dell’umore.

    Il consumo di ciliegie sembra svolgere un ruolo positivo nella riduzione dell’acido urico a livello plasmatico, di recidive nel caso di attacchi di gotta e dei dolori articolari.
  • Differenza tra ciliegie e amarene

    Attenzione a non confondere le ciliegie con le amarene!
    Le amarene sono i frutti dell’amareno, (Prunus cerasus var. amarena), definito anche “ciliegio aspro”.
    Le amarene sono più piccole rispetto alle ciliegie ed hanno un sapore amarognolo tendente all'aspro.  Tra le varietà più forti troviamo le visciole e le marasche.

     

    Quante ciliegie si possono mangiare al giorno: quantità e momenti ideali di consumo



    La porzione raccomandata di ciliegie al giorno è di 150 g, come suggerito dai LARN.
    Le ciliegie rappresentano un ottimo spuntino, da accompagnare ad un quadrotto di cioccolato fondente > 75% o ad una manciata di semi oleosi.
    Perfetti anche a colazione abbinati ad uno yogurt greco e a dei fiocchi di avena o come ingrediente per impreziosire un chia pudding o un porridge a base di avena.
  • Lo sapevi che le ciliegie sono il frutto degli innamorati?

     
    L’albero del ciliegio nella mitologia greca era sacro alla dea della bellezza, dell'amore e della fertilità, Afrodite e, per questo motivo, le ciliegie erano il portafortuna degli innamorati.
    Ancora oggi in Sicilia si pensa sia di buon auspicio scambiare le promesse d’amore sotto un albero di ciliegio per sigillare in eterno l’amore promesso.