giovedì 25 settembre 2014

Cancro, terapie più efficaci con le bacche del Nord America

Si chiamano chokeberry e aiutano i chemioterapici a bloccare il tumore al pancreas

Alcune forme tumorali, come il cancro che può colpire il pancreas, sono particolarmente resistenti alle terapie, ma oggi un nuovo studio pubblicato sulJournal of Clinical Pathology apre nuove prospettive nel loro trattamento. I ricercatori del King's College Hospital di Londra e dell'Università di Southampton hanno infatti scoperto che l'efficacia di alcuni chemioterapici potrebbe essere potenziata attraverso un trattamento combinato con estratti di origine naturale.

Gli autori dello studio hanno concentrato la loro attenzione proprio sul cancro al pancreas, monitorando la crescita di una linea tumorale cellulare dopo una serie di trattamenti a base del farmaco gemcitabina e di un estratto diAronia melanocarpa, una bacca nota anche come “chokeberry” che cresce in zone paludose e acquitrinose dell'America nordorientale. Gli esperimenti hanno previsto di utilizzare il farmaco e l'estratto da soli o in diverse loro combinazioni. E' stato così scoperto che l'estratto di chokeberry, naturalmente ricco di vitamine, di polifenoli e di altri antiossidanti, aumenta significativamente l'efficacia della gemcitabina già a bassi dosaggi. Non solo, l'aggiunta dell'estratto permette di ridurre le dosi di chemioterapico necessarie per trattare efficacemente le cellule tumorali.

“La conseguenza di questo studio – concludo i ricercatori – è che la chemioterapia (almeno nel caso della gemcitabina) potrebbe essere migliorata in modo proficuo utilizzando micronutrienti con l'estratto di chokeberry”. Per questo gli scienziati sottolineano quando sia necessario ampliare il numero di studi clinici pensati per testare il potenziale delle sostanze naturali presenti nelle piante.

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