I virus in arrivo sono già stati inseriti nei vaccini, ma si prevede che le persone colpite saranno comunque numerose. A provocare l'influenza saranno i virus H1N1 California, H3n2 Massachusetts e B Texas.
Le maggiori attenzioni per la prevenzione e la cura dovranno essere riservate agli anziani e alle persone che soffrono di disturbi respiratori o di malattie cardiache. I vaccini saranno disponibili dalla fine di ottobre, ma secondo gli esperti il periodo migliore per vaccinarsi è da fine novembre.
I vaccini sono gratuiti per le donne nel secondo e terzo mese di gravidanza, per gli operatori sanitari che lavorano a diretto contatto con i pazienti e con persone a rischio, per gli over 65 e per coloro che sono a rischio di complicazioni.
I sintomi dell'influenza saranno febbre brusca, dolori muscolari e almeno un disturbo respiratorio. Saranno in circolazione anche altri tipi di virus (almeno 260), che potrebbero interessare circa 6 milioni di italiani. Sorge il dubbio, dunque, che vaccinarsi per prevenire l'influenza non sia una garanzia per non ammalarsi mai il prossimo inverno.
In ogni caso, secondo Fabrizio Pregliasco, virologo dell'Università degli studi di Milano, "la vaccinazione è un'opportunità per tutti, che va valutata in funzione delle condizioni di salute personali". La raccomandazione degli esperti è di fare soprattutto attenzione agli sbalzi termici, che hanno colpito gli italiani anche d'estate, per provare ad evitare le malattie da raffreddamento.
Infine, un nostro suggerimento naturale per prevenire l'influenza, rafforzare le difese immunitarie e evitare di ammalarsi: cibi ricchi di vitamina C e tisane all'echinacea.
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