giovedì 20 novembre 2014

Colesterolo nemico del cuore, ecco molecola per ridurlo

Contro le malattie cardiovascolari,
dove il colesterolo ha avuto e continua ad avere un ruolo
determinante, soprattutto nella sindrome coronarica acuta, c’e’
ora un’arma in piu': un farmaco capace di ridurre in modo
significativo i valori di colesterolo LDL (il colesterolo
cosiddetto cattivo) nel sangue, cosi’ da poter diminuire il
rischio di ulteriori ricadute, soprattutto per l’infarto,
sempre presente in questi malati. Lo studio, denominato
IMPROVE-IT e’ stato presentato a Chicago al Congresso
dell’American Heart Association, che vede la presenza di oltre
10mila cardiologi provenienti da tutto il mondo.
Particolarmente atteso dalla comunita’ scientifica
internazionale, lo studio e’ durato 9 anni, condotto in 1.500
centri nel mondo, ed ha visto la partecipazione di oltre 18mila
malati tutti ad alto rischio con sindrome coronarica acuta:
trattati con un nuovo farmaco che associa una doppia molecola,
l’ezetimibe con la simvastatina, si e’ registrato un numero
significativamente inferiore di malattie cardiovascolari
rispetto ai malati trattati solo con la statina. IMPROVE-IT e’
stato infatti concepito per dimostrare che abbassando il
colesterolo LDL, portandolo a valori al di sotto dei 70 mg/dl,
e somministrando la doppia molecola, il rischio cardiovascolare
residuo in questi malati, sempre presente, viene abbattuto. Il
nostro paese ha contribuito in modo considerevole in questo
studio arruolando oltre 600 malati controllati in piu’ di 50
centri di riferimento per malattie cardiovascolari. Ma quali
sono i malati che possono beneficiare di questa terapia? “Va
consigliata a chi non riesce a raggiungere un target di
colesterolo LDL, con elevato rischio cardiovascolare o con
episodio conclamato – ha evidenziato il prof. Alberto Corsini
del Dipartimento di Scienze farmacologiche dell’Universita’ di
Milano – piuttosto che ad un incremento del dosaggio della
statina prescelta. Raddoppiando il dosaggio di quest’ultima si
ottiene mediamente una riduzione del colesterolo LDL pari al
5-6%. L’associazione statina -ezetimibe porta ad un calo do
quasi il 20% riducendo oltrettutto significativamente gli
effetti collaterali”

Fonte

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