lunedì 9 febbraio 2015

Allergia all’acqua: sintomi e rimedi



L’allergia all’acqua è una malattiacutanea molto rara, caratterizzata da una forma di intolleranza a questo elemento meglio conosciuta come orticaria acquagenica (o prurito acquagenico). Nonostante sia poco nota, questa patologia è fortemente invalidante perchè chi ne è affetto non può entrare in contatto con l’acqua stessa, né ingerirla. L’orticaria acquagenica comporta, quindi, forti limitazioni alle normali azioni quotidiane: le persone allergiche non possono assumere acqua da bere, non possono effettuare bagni neanche con acqua di mare e devono prestare particolare attenzione ad utilizzare l’acqua del rubinetto anche per le normali pulizie domestiche.

Sintomi
Ad oggi si stima che sia affetta da questa patologia 1 persona su 230 milioni circa. L’allergia si manifesta con la comparsa di dolorose e fastidiose macchie e vesciche al semplice contatto con questo elemento naturale. E’ stato dimostrato come l’acqua calda induca una reazione allergica di maggior entità rispetto all’acqua fredda e che questa orticaria colpisca maggiormente i bambini, gli adolescenti e i giovani adulti manifestandosi indistintamente in maniera temporanea, permanente o sporadica. Nei casi più gravi e limitanti, anche fenomeni atmosferici naturali come la pioggia, il semplice contatto con l’acqua marina o reazioni organiche quali le lacrime e il sudore possono rappresentare fattori di rischio. L’acqua potabile, inoltre, può essere particolarmente pericolosa perché la gola può gonfiarsi causando mancanza del respiro o dispnea. Una reazione allergica può durare mediamente dai 10 minuti ai 120 minuti.
Cause e rimedi
Le cause e le origini dell’orticaria acquagenica rimangono sconosciute. Alcuni studiosi ipotizzano che questa patologia sia dovuta ad un’alterazione dei livelli di istamine nel corpo, oppure ad una reazione allergica della persona ad alcune sostanze chimiche contenute nell’acqua (come ad esempio il cloro o il fluoro). In alcuni casi si ipotizza che l’orticaria acquagenica possa essere causata anche da un trattamento medico precedente. Per l’allergia all’acqua non esiste ancora una cura. I tentativi di terapia sono perlopiù a base di antistaminici e raggi ultravioletti. Solitamente, infatti, i medici dermatologi consigliano di assumere questa tipologia di farmaci o altri medicinali per alleviare dolore e bruciore, anche se l’unica soluzione, al momento, rimane quella di tenere la pelle al riparo dal contatto con l’acqua. Solo l’acqua ossigenata, comunque, non provoca problemi o reazioni particolari alle persone allergiche.

Fonte

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