giovedì 9 luglio 2015

Olio di palma: è vero tutto quello che si dice a riguardo?



Se ne parla tanto, è l’argomento all’ordine del giorno, è sulla bocca di tutti… di cosa si tratta? Dell’olio di palma. E’ contenuto in tutti gli alimenti e cibi confezionati e rappresenta una minaccia per la salute dell’organismo; ma cosa provoca di preciso ed è veramente così nocivo come si dice?

Storia dell’olio di palma

Da numerosi reperti storici, si sa che l’olio di palma ha una storia millenaria: infatti alla fine dell’800 gli archeologi hanno ritrovato nella tomba dei Abydos (3000 a.C.) tracce di quest’olio. Inoltre nell’Africa Occidentale e Centrale l’olio di palma, estratto dalla pianta Elaeis guineensis, è stato utilizzato per condire cibi; al contrario i mercanti europei lo importavano solo in piccole quantità perché questo alimento non suscitava nessun interesse in Europa. Solo in seguito divenne molto ricercato tra i mercanti britannici che lo utilizzarono come lubrificante per le macchine industriali. Ancora più avanti esso è stato impiegato per la produzione dei saponi. Intorno al 1870 la sia esportazione divenne l’attività commerciale primaria di alcuni Paesi del’Africa Occidentale come il Ghana e la Nigeria, anche se in seguito il suo primato fu sostituito dal cacao.

Quello che si deve sapere sull’olio di palma

Le accuse contro l’olio di palma sono davvero pesanti e pericolose: provoca gravi danni al sistema cardiovascolaredetermina l’insorgenza del diabete ed è addirittura considerato cancerogeno. Insomma è vero tutto quello che si dice su di esso?

L’olio di palma è un grasso vegetale, estratto dalladrupe; è presente in biscottimerendinegelati, creme spalmabili come la Nutellacibi pronti e prodotti per l’infanzia. E’ un killer non solo per la salute dell’uomo, ma persino dell’ambiente, in quanto la sua coltivazione comporta la deforestazione di numerose foreste mettendo in pericolo gli ecosistemi e la sopravvivenza di numerose specie animali. In realtà non tutto ciò che si dice su di esso è vero: per cominciare bisogna chiarire alcuni dubbi e sfatare false verità. Quello di palma è un olio di origine vegetale ma presenta una composizione simile al burro, infatti è costituito da grassi saturi, come il palmitico, il laurico e lo stearico; di conseguenza si presta meglio alla preparazione di prodotti industriali, perché:
  • ha un costo inferiore;
  • è insapore;
  • garantisce una buona conservazione degli alimenti (meglio del burro) perché è più resistente alle alte temperature.
Da diversi anni l’Organizzazione Mondiale della Sanità (World Health Organization –  WHO) ha dichiarato nocivi alcuni alimenti tra cui l’olio di palma e tutti i cibi che lo contengono (tra questi c’è lamargarina).

Cosa comporta il consumo di olio di palma?

La pericolosità dell’olio di palma dipende dal consumo che viene fatto: è un olio costituito da grassi saturi, quindi il suo consumo deve essere limitato. Si pensa che che il burro o lo strutto siano meno pericolosi dell’olio di palma, in realtà anche essi provocano gli stessi effetti nocivi, ovvero problemi cardiovascolari, insorgenza del diabete, aumento del colesterolo LDL e produzione di sostanze infiammatorie  nel torrente circolatorio. Inoltre come tutti i grassi saturi non è cancerogeno.
Numerosi sono i dibattiti e le discussioni che hanno come argomento principale l’olio di palma; anche all’Expò è stata tenuta una conferenza chiamata“Sicurezza degli alimenti, certezza della salute”, in cui è intervenuto Luciano Atzori, segretario dell’Ordine Nazionale dei Biologi (ONB). Egli ha precisato di non preoccuparsi tanto dell’uso continuo dell’olio di palma quanto della cattive abitudini alimentari. Per Atzori l’olio di palma presenta delle proprietà benefichepurché si usi in maniera moderata. Inoltre esistono tre varietà di quest’olio: il primo è grezzo, è di colore rosso,  ed è ricco di antiossidanti e di β-catotene; il secondo è l’olio di palma raffinato di colore giallo paglierino, utilizzato dalle industrie alimentari; infine ci sono i semi essiccati, il cui contenuto di grassi saturi è inferiore all’olio di palma raffinato ed è utilizzato nell’industria dolciaria.

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