giovedì 24 settembre 2015

9 Fantastici Benefici dell’Aceto di Mele per la Salute



L’aceto di mele, come tutti ormai sanno, è un dei prodotti naturali che bisogna avere sempre in casa  a portata di mano in quanto può risultare utile in diverse occasioni. In particolare, questo aceto ottenuto dalle mele si dimostra molto utile per curare alcuni disturbi fisici di piccola e media entità.
Grazie ai numerosi benefici dell’aceto di mele, esistono delle vere e proprie cure che in genere durano anche diversi mesi, ma questo prodotto viene anche utlizzato per risolvere tempestivamente qualche piccolo problema come nel caso delle scottature o del mal di gola.
Vediamo qualche idea su come usare questo prodotto per la cura del corpo. Grazie alle sue proprietà si può utilizzare sia per uso interno che per quello esterno. L’importante è acquistare sempre un aceto di mele biologico.

1. Favorisce la digestione

Chi ha problemi di digestione o di gonfiore addominale può ridurre il problema diluendo un cucchiaio di aceto di mele in mezzo bicchiere d’acqua e berlo dopo ogni pasto. L’ideale è tenerlo in bocca per circa un minuto e poi deglutire. Si può anche bere occasionalmente dopo un pasto molto abbondante nel quale si sono mischiati molti cibi diversi tra loro.

2. Allevia il mal di gola e laringite

Tra i numerosi benefici dell’aceto di mele troviamo quello di donare sollievo a chi soffre di mal di gola. Basta fare dei gargarismi (almeno 3 ogni ora) con un cucchiaino di aceto di mele aggiunto ad un bicchiere d’acqua. Fare questi gargarismi anche se non si hanno problemi alla gola almeno 2 volte a settimana perché aiutano a rimuovere le tossine ed i batteri che si depositano nella cavità orale.

Ricordare che, dopo aver fatto i gargarismi, l’aceto non va deglutito altrimenti i batteri resterebbero comunque all’interno dell’organismo.

3. Libera il naso dai muchi e scioglie il catarro

In questo caso si può fare un lavaggio nasale con 2 cucchiai di aceto in 2 bicchieri di acqua calda, inalando una narice alla volta mantenendo l’altra chiusa, ed infine espellere il muco soffiando il naso. Per godere dei benefici dell’aceto di mele, è bene ripetere per un paio di volte al giorno nei periodi di maggiore concentrazione di catarro.

4. Allevia il mal di testa

Per diminuire questo fastidioso problema, far bollire in un pentolino acqua edaceto di mele in parti uguali (2 cucchiai ciascuno). A fuoco spento, coprire la testa con una asciugamano e fare dei bei respiri profondi per almeno 5 minuti. I benefici dell’aceto di mele non tarderanno a farsi vivi.

5. Disinfetta la bocca

Per una corretta igiene orale, fare dei risciacqui con un cucchiaio di aceto di mele in un bicchiere di acqua. Questa pratica quotidiana serve ad uccidere i batteri,combattere la placca ed il tartaro ed è utile anche contro le gengive sanguinanti, le afte e l’alito cattivo.

6. Lenisce le scottature

Per dare sollievo immediato, picchiettate dell’aceto di mele sulla parte scottata. In alternativa, mettere 1 tazza di aceto in acqua fredda ed immergersi per qualche minuto, asciugare la pelle delicatamente e picchiettare un po’ di aceto sulle zone interessate. Aspettate 5 minuti e massaggiare delicatamente con un gel di aloe vera.

7. Dona sollievo a piedi stanchi e doloranti

I benefici dell’aceto di mele includono anche quello di donare sollievo ai piedi stanchi. Dopo lunghe passeggiate e specialmente d’estate, per ritrovare sollievo immediato basta diluire mezzo bicchiere di aceto di mele in acqua calda ed immergere fino alle caviglie i piedi per 5 minuti. E’ bene ripetere questa pratica sia la la mattina che la sera.

8. Ammorbidisce calli e duroni

Per ammorbidire e sciogliere i calli e i duroni, immergere le zone colpite in acqua tiepida con 3 tazze di aceto di mele per 20 minuti. Dopo l’ammollo, strofinare energicamente le aree con un panno grosso e poi, delicatamente, utilizzare una pietra pomice.

9. Rende i legumi più digeribili

Uno tra i benefici dell’aceto di mele più apprezzati da chi ama cucinare è sicuramente quello di rendere i legumi più digeribili riducendo così i gas intestinali che si formano dopo aver assunto questi alimenti. Per ottenere un ottimo risultato basta versate un po’ di aceto di mele nella pentola mentre sono in fase di cottura.


I 10 Migliori Antinfiammatori Naturali da Portare in Tavola



Una delle più grandi risposte protettive del nostro organismo è quella che in medicina viene definita infiammazione. Oltre alle tradizionali cure farmacologiche, è possibile ricorrere ad antinfiammatori naturali, in grado di ridurre i sintomi delle infiammazioni muscolari o articolari senza particolari controindicazioni.
La causa principale di questo meccanismo di difesa è da ricercare prima di tutto tra i cibi che siamo abituati a mangiare quotidianamente, quindi nello stile di vita che ognuno di noi decide di adottare.
Lo stato infiammatorio si può prevenire e combattere anche a tavola, scegliendo i prodotti giusti per trasformare il frigo nel nostro personale “armadietto delle medicine”. Vediamo quindi quali sono i migliori cibi e antinfiammatori naturalinonchè tutte le loro proprietà.

1. Pomodoro

Il pomodoro è una verdura molto popolare non solo per il gusto, la versatilità in cucina e per il prezzo abbastanza accessibile, ma anche per la sua capacità di abbassare di 1/3 il marker primario di infiammazione di una persona. Rientra quindi a tutti gli effetti tra i antinfiammatori naturali da avere sempre in cucina.
Offre una varietà di benefici per la salute in quanto fornisce vitamine essenziali come la vitamina A e tutte le vitamine del gruppo B, contiene anche ferro, magnesio, potassio e fosforo. Inoltre migliora il sistema digestivo e dato l’elevato contenuto di fibra ha la capacità di scomporre il colesterolo cattivo (LDL).
Il suo principio attivo è il licopene, un potente antiossidante, che riduce il rischio di cancro alla prostata e al pancreas. Il pomodoro può essere utilizzato in molte ricette e una delle più salutari prevede di consumarlo sotto forma di succo derivato da pomodori freschi.

2. Carota

Considerato un alimento anti-aging e anti-infiammatorio, la carota è una fonte eccellente di vitamina A e antiossidante come il beta carotene, un fitonutriente presente nei semi che è stato ripetutamente associato con un diminuito rischio di cataratta in vari studi su animali.Altri studi di laboratorio hanno anche dimostrato l’abilità dell’estratto di carota nell’inibire la crescita cellulare del cancro al colon.
Bere un centrifugato di succo di carota può contribuire a migliorare la vista, mantenere una pelle sana, purificare il corpo, mantenere in salute denti e gengive, regolare i livelli di zucchero nel sangue, combattere l’anemia, migliorare la funzionalità epatica e arricchire il latte materno durante la fase di allattamento del bambino.

3. Anguria

Ricca in elettroliti e in contenuto di acqua, per questo motivo rappresenta un frutto a basso contenuto calorico con solo il 6% di zuccheri naturali e salutari. Possiede un’alta concentrazione di licopene rispetto ad altri frutti o vegetali, aiutando a combattere i problemi circolatori e molti tipi di cancro.
L’anguria, uno degli antinfiammatori naturali migliori, è una fonte di vitamina C e minerali che aiutano a combattere l’infiammazione causata dai radicali liberi, quindi inserirlo nella dieta rappresenta un modo per limitare i danni causati dallo stress dell’organismo, diminuendo i danni sul DNA e rallentando il processo di invecchiamento.
Utilizzare il succo di anguria a stomaco pieno può aiutare particolarmente tutte quelle persone che soffrono della sindrome dell’intestino irritabile (IBS).

4. Albicocca

Le albicocche sono ricche di catechine, sostanze altamente antiossidanti. Molti studi hanno dimostrato che i cibi ricchi di catechine possono proteggere i vasi sanguigni dal danno provocato dall’infiammazione portando a un miglior controllo della pressione sanguigna. Inoltre, sostanze come cellulosa e pectina contenute nelle albicocche sono un dolce lassativo molto utile nel trattamento della stitichezza.
Contengono carotenoidi e xantofille che agiscono da antinfiammatori naturali, infatti sono considerati dai ricercatori nutrienti che possono aiutare a proteggere la vista dal danno correlato all’età. Mangiare un’albicocca prima del pasto aiuta la digestione in quanto questo frutto possiede un’azione alcalina sul sistema digerente.

5. Peperone

I peperoni sono dei veri e propri cibi antinfiammatori in quanto contengono tutti i sei tipi di carotenoidi tra cui la luteina che protegge gli occhi dalla cataratta e dalla degenerazione maculare dovuta all’avanzare dell’età. Riforniscono l’organismo divitamina C e vitamina B6, un nutriente essenziale per la salute del sistema nervoso, e sono un’ottima fonte di manganese, un minerale antiossidante.
Grazie al loro principio attivo, la capsaicina, sono tra gli antinfiammatori naturalicon maggiore azione protettiva sul sistema immunitario supportando e incitando il metabolismo a lavorare più velocemente in maniera tale da bruciare più caloriedurante la giornata.

6. Cocomero

Scientificamente conosciuto come Cucumus sativus, appartiene alla stessa famiglia botanica del melone (incluso anguria e cantalupo) e delle zucche. Il cocomero ha un’impressionante concentrazione di acqua (circa il 96%) ed è una fonte valida di potenti nutrienti antiossidanti come le vitamine C e K, betacarotene e manganese.
Contiene cucurbitacina, sostanza che ha la capacità di bloccare le cellule cancerose in fase di crescita ma anche quelle altamente resistenti; risulta essere ancheantiviraleantibatterico e antiinfiammatorio.
L’alcalinità dei minerali del cocomero aiuta a regolare il pH sanguignoneutralizzando l’acidità. Nella dieta un apporto adeguato di lignani derivati da piante come il cocomero è associato con la riduzione del rischio cardiovascolare e di cancro prodotto dagli estrogeni in eccesso, che includono forme tumorali come quello al seno, ovaio, utero e prostata.

7. Pera

Il settimo dei antinfiammatori naturali è la pera, un frutto sorprendentemente salutare e buono. Studi recenti hanno dimostrato che la buccia delle pere contiene almeno da tre a quattro volte più fitonutrienti fenolici rispetto ad altri frutti.
Contiene inoltre più del 20% di fibra, motivo per il quale può migliorare la sensibilità insulinica, abbassando il rischio di contrarre il diabete mellito di tipo II cioè quello alimentare.
Mangiare pere può ridurre i livelli di colesterolo nel sangue e quindi diminuire il rischio di problemi al cuore. Essendo anche ricche di vitamina K hanno la capacità di migliorare la salute delle ossa e ridurre l’infiammazione.

8. Mirtillo Rosso


Questo potente frutto antiossidante e anti-infiammatorio è ricco di fitonutrienti. I principi attivi del mirtillo sono composti chimici chiamati proantocianidine.
Le proantocianidine sono potenti antiossidanti che sembrano essere in grado di diminuire l’adesione batterica alle cellule epiteliali della vescica.
Il vantaggio principale di questa azione è che i batteri hanno meno probabilità di aggregarsi e causare infezioni alla vescica, al tratto urinario e altre patologie correlate come la formazione dei calcoli renali. I mirtilli si aggiudicano un posto tra gli antinfiammatori naturali anche grazie ad un’ottima fonte di importanti vitamine e sostanze nutritive, tra le quali vitamina C, manganese e fibre.
L’efficacia di questi antinfiammatori naturali è provata dal fatto che sono sempre di più i medici che consigliano vere e proprie cure a base di succo di mirtillo.

9. Melanzana

Il penultimo tra gli alimenti antinfiammatori migliori è la melanzana. Per il loro alto contenuto in fibra, di una serie di vitamine del gruppo B e per il basso impatto calorico, le melanzane sono considerate un ottimo alimento da inserire nella dieta.
Contengono l’acido clorogenico che è uno dei più potenti spazzini dei radicali liberi, aiutando a prevenire la trasformazione delle cellule sane del corpo in cellule cancerose. La buccia delle melanzane contiene la nasunina, considerata un potente fitonutriente antiossidante che è stato scoperto proteggere i lipidi (grassi) delle membrane cellulari del cervello.
Mangiando melanzane diminuisce il danno da radicali liberi nelle articolazioni, il quale rappresenta il principale fattore dell’artrite reumatoide.

10. Avocado

L’albero di avocado nasce in America ed è coltivato dall’Ecuador al Mediterraneo. Considerato un regolatore di zuccheri e di colesterolo nel sangue, l’avocado è in grado di fornire al nostro organismo ben 18 amminoacidi essenziali.
Contiene il 40% di acidi grassi insaturi, in particolare Omega3, un alto contenuto di fibra, vitamine del gruppo B, vitamina C e vitamina E e una discreta percentuale di potassio, ferro e fosforo. Ha benefici anti-cancro, promuove la salute del cuore, aiuta a prevenire l’osteoartrite e l’artrite reumatoide. In presenza di carotenoidi, potenti antiossidanti, aumenta l’assorbimento del 200-400%.
Anche questo frutto, come gli altri antifinfiammatori naturali che abbiamo visto, è molto versatile in cucina e si possono preparare tantissime ricette con avocadoin breve tempo. La sua maturazione si può controllare attraverso il colore, quando cambia dal verde al verde scuro/nero è pronto per essere mangiato.

L'AUTUNNO IN TAVOLA:




L'inizio dell'autunno porta con sé il cambiamento dei colori della natura dagli alberi, alle foglie fino ad arrivare ai suoi frutti.

Un classico autunnale: le castagne



Le castagne, divertenti da cercare e raccogliere, esistono in due varietà botaniche: le castagne ed i marroni. I marroni non sono solo più grandi ma hanno una forma diversa più a “cipolla” rispetto alle castagne.
Il modo più semplice di utilizzarle in cucina è lessarle intere per poi sbucciarle e pelarle.
Se volete realizzare una ricetta facile usando le castagne potete preparare delle polpettine. Dopo aver lessato le castagne, passatele con un frullatore a immersione ottenendo così una pasta densa. Aggiungete poi delle uova e della farina (circa 1 uovo e 100 g di farina per 300 g di polpa di castagne), fate riposare per 10 minuti l’impasto e fatelo asciugare. Ritagliate dei pezzi che rotolerete formando dei cilindretti lunghi che taglierete nuovamente in piccoli tocchetti. Successivamente tuffateli in acqua in ebollizione leggermente salata e serviti con un filo d’olio, rosmarino tritato e una spolverata di parmigiano. Per i più golosi potete accompagnarli con una salsa ai 4 formaggi da versare sopra.
Le castagne sono naturalmente prive di glutine quindi questa ricetta è adatta anche a celiaci, sostituendo, però, la farina con la fecola di patate.

Il radicchio: un ingrediente versatile


Il radicchio è un ingrediente molto versatile e adatto per la preparazione di molte ricette, primo fra tutte il risotto. Se desiderate cimentarvi con una ricetta più veloce, tagliate due cespi di radicchio e disponeteli su di un piatto condendoli con qualche fiocchetto di gorgonzola e una macinata di pepe; successivamente passare al microonde per 3-4 minuti secondo la quantità di radicchio messa nel piatto. Per completare con un tocco finale, servite servite con un cucchiaino di aceto balsamico e qualche pinolo sgusciato.
Un consiglio: evitare di bagnare in cottura il radicchio con il vino perché risulterebbe ancora più amaro.

La zucca: non solo a Halloween!


La zucca è una verdura che può essere usata in tantissimi modi: la sua polpa si può aggiungere ad un risotto in cottura, oppure frullarla insieme a del brodo per realizzare una crema da servire con crostini.
Se volete realizzare una ricetta speciale potete preparate della polenta, lasciatela intiepidire e riempite a metà degli stampini con la polenta, unti leggermente d’olio, aggiungete della crema di zucca mescolata con del formaggio grattugiato e aggiungete altra polenta fino a riempire lo stampino. Passate al forno per 15 minuti a 180° e servite come antipasto dal cuore fondente.

I funghi uno degli ingredienti più amati


funghi sono uno degli ingredienti più amati e si trovano in tantissime ricette.
Se volete usare i funghi in una ricetta insolita che ricorda l'estate potete lessare del polipo, condirlo con olio prezzemolo e aggiungere due patate precedentemente bollite. A parte potete cucinare dei funghi trifolati da usare come guarnizione; i funghi si sposano bene anche con il pesce soprattutto quello piuttosto carnoso come piovra, seppie e cappesante.

Finocchi, verza, cavoli, barbabietola, non dimentichiamoli!

L’autunno porta con sé altri ingredienti, altrettanto buoni come finocchi, cavoli, verza, barbabietola, agrumi, pere, melograno. Si possono utilizzare in insalate tagliandoli in fettine sottili e condendoli con olio e sale, aceto di mele e qualche gheriglio di frutta secca come noci e mandorle ed eventualmente qualche cubetto di formaggio. Come accompagnamento si possono preparare dei crostini con pane integrale tostato oppure pane di segale.



MANGIA COLORATO PER RESTARE IN SALUTE




Nella vita reale anche il colore è un riferimento fondamentale nella scelta del cibo, soprattutto per la frutta e laverdura. Senza colore dobbiamo attingere agli altri elementi che conosciamo di quell’alimento. Ecco una piccola guida che ha sviluppato per spiegare il rapporto tra cibo e colore.




Se mangi “Blu”… come more, ribes nero, olive nere, quinoa nera, fagioli neri, sesamo nero, uva nera
Frutta e verdure di colore blu contengono sostanze come antocianinecarotenoidivitamina C, potassio e magnesio. I carotenoidi sono composti organici con caratteristiche dalla forte azione antiossidante e antinfiammatoria.
Se mangi “Arancione”… come arancia, albicocca, melone, carota, zucca, mango, papaya, pesca
Il colore arancione nella frutta e nella verdura si deve a diversi carotenoidi che possono essere metabolizzati e utilizzati dal nostro organismo. Il carotene è un precursore della vitamina A. Questa contribuisce al mantenimento di una pelle normale, aiuta al buon funzionamento della capacità visiva e del sistema immunitario. 
Se mangi “Viola”… come melanzana, radicchio, cavolo rosso, cipolla rossa, fagiolini viola, uva
cibi di colore viola contengono antocianinecarotenoidi, vitamina C, potassio e magnesio. Il potassio contribuisce al buon funzionamento del sistema immunitario e, come il magnesio, contribuisce alla normale funzione muscolare.
Se mangi “Verde”… come spinacio, lattuga, piselli, kiwi, uva, olive, zucchine, avocado, broccoli, asparago, lime, prezzemolo, cetriolo, fagiolini
La verdura di colore verde a foglia contiene alte quantità di clorofillacarotenoidimagnesio, acido folico e vitamina C oltre a xantofille come zeaxantina e luteina. Questi ultimi due composti sono molto importanti perché quando vengono assorbiti si accumulano in maniera selettiva nella retina proteggendo l’occhio da patologie oftalmiche associate all’invecchiamento
Se mangi “Giallo”… come limone, ananas, mais, pompelmo, peperone, pera, zucca gialla, banana, carambola
La frutta di colore giallo contiene flavonoidi, carotenoidi e vitamina C. La vitamina C contribuisce al mantenimento della normale funzione del sistema immunitario durante e dopo uno sforzo fisico intenso.
Se mangi “Rosso”… come pomodoro, mela, fragola, ciliegia, anguria, melagrana, mirtillo rosso, peperoncino
Il colore rosso nella frutta e nelle verdure è dato soprattutto dal licopene, una sostanza naturale della famiglia dei carotenoidi come l’alfa carotene e il beta carotene, e da altre molecole dette antocianine, della famiglia dei flavonoidi.
Se mangi “Bianco”… come aglio, sedano, cipolla, porro, finocchio, daikon, cicoria, cavolfiore, citronella, funghi
cibi bianchi sono caratterizzati da polifenoliflavonoidi e vitamina C. Alcuni contengono selenio come i funghi e altri composti solforati come per la cipolla e l’aglio
IL CONSIGLIO
Si raccomanda di mangiare 2 porzioni di frutta e 3 porzioni di verdura al giorno per mantenere stabile il peso corporeo e per prevenire patologie croniche.
Cercate di mangiare frutta e verdura di diversi colori per il massimo beneficio!

martedì 22 settembre 2015

I 6 frutti migliori per combattere la stitichezza



Le prugne sono il rimedio più noto contro la stitichezza. Sono ricche di vitamine e di fibre solubili e insolubili. Oltre ad avere un effetto lassativo, stimolano il movimento del colon.
Non riuscire ad andare in bagno: un problema da non augurare neanche al nostro peggior nemico. È una sensazione orribile che ci accompagna giorno e notte e che non permette di vivere la nostra giornata serenamente.

In cosa consiste la stitichezza?

Se ci limitiamo alla definizione medica del termine, possiamo definire la stitichezza come “difficoltà abituale nello svuotare l’intestino oppure nella richiesta di un maggiore sforzo per ottenerlo”. In parole povere, quando non riusciamo ad andare in bagno normalmente.
Se capita spesso anche a voi, perché non porvi l’obiettivo di cambiare marcia e fare qualcosa per la vostra salute?
La stitichezza è una patologia in aumento in tutto il mondo, in seguito allo stile di vita e all’alimentazione, soprattutto nelle grandi città occidentali.
L’evacuazione non equilibrata dell’intestino può provocare conseguenze fastidiosecome, ad esempio:
  • Sensazione di pesantezza
  • Gonfiore
  • Mal di testa
  • Flatulenza
  • Emorroidi
  • Ragadi anali
  • Diverticolite
  • Dolori al momento di evacuare
Si parla di stitichezza o di stipsi quando la frequenza delle evacuazioni è inferiore alle 3 volte alla settimana, ma dipende anche dalla consistenza e dalla quantità.
Il disturbo può essere cronico oppure occasionale e, più di qualsiasi cosa, dipende dalle nostre abitudini di vita.

Consigli per prevenire o curare la stitichezza

Una buona dieta è essenziale per agevolare una corretta evacuazione, giornaliera o quasi.
I cambiamenti nelle abitudini alimentari devono però essere accompagnati da modifiche nello stile di vita. Alcuni consigli:

Evitate i cibi troppo lavorati

I cibi pronti, le farine raffinate, gli zuccheri bianchi sono responsabili di molti dei nostri problemi di salute. Uno di questi è proprio la difficoltà ad evacuare.

Fare attività fisica

Camminare, nuotare, ballare, fare jogging … sono alcune delle possibilità a vostra disposizione. Non dimenticate che la stitichezza peggiora con uno stile di vita sedentario.

Olio di oliva

L’olio di oliva è un lubrificante perfetto. Un cucchiaio a digiuno è di grande aiuto per l’intestino in difficoltà.

Yogurt

I probiotici e gli altri fermenti lattici migliorano la salute e la funzionalità dell’intestino.

Bevete infusi (non lassativi)

Ricorrete a trattamenti di emergenza solo in caso di stitichezza occasionale.

Bevete molta acqua

Il consumo di acqua, almeno 2 litri al giorno, è una necessità dell’organismo. A maggior ragione se soffrite di stitichezza.

Seguite una dieta ricca di fibre

I cereali integrali, i legumi, i semi, la frutta e molte verdure sono alimenti ricchi di fibre.
Alcuni alimenti, invece, sono da evitare a causa delle loro proprietà astringenti:
  • Banana
  • Mela
  • Carota
  • Riso bianco
  • Formaggi
  • Dolciumi

Quali sono i frutti migliori per combattere la stitichezza?

Come abbiamo già accennato, se volete dire addio al problema della stitichezza, è fondamentale assumere una buona quantità di fibre.
Non esitate, quindi, secondo la stagione, a fare rifornimento dei seguenti frutti.Combatterete la stitichezza, vi alimenterete in modo sano e avrete sempre a disposizione un ricco spuntino o dessert.

1. Kiwi

Questo frutto prezioso ha un elevato contenuto di fibre. Aiuta a migliorare la funzionalità intestinale grazie ad un enzima chiamato actinidina (che facilita anche la digestione e riduce la produzione di grassi).
Uno dei modi più efficaci per sfruttare le proprietà del kiwi, è assumerlo a digiuno tutti i giorni.
A qualcuno può non piacere il suo sapore particolare, in questo caso potete mangiarlo in macedonia condito con succo d’arancia o frullato 

2. Prugna

Da moltissimi anni è il rimedio naturale per eccellenza quando si ha difficoltà ad andare in bagno.
Le prugne secche o fresche sono un’ottima fonte di fibre, solubili e insolubili. Lo zucchero che contengono ha un lieve effetto lassativo e aiuta a trattenere l’acqua nell’intestino rendendo più morbide le feci.
Questo buonissimo frutto ha anche un’azione protettiva sulle mucose e stimola la funzionalità del colon.

3. Arancia

L’acido citrico, presente in questo frutto, aiuta a sciogliere i residui che si accumulano nell’intestino. Permette inoltre di:
  • Eliminare i liquidi
  • Regolare il transito intestinale
  • Combattere la stitichezza
Senza contare tutte le proprietà legate alla vitamina C, presente in alte dosi. Si consiglia di bere la spremuta d’arancia fresca e a digiuno.

4. Pera

Un altro frutto che consigliano le nonne per risolvere questo problema è la pera. Oltre ad essere ricca di fibra, contiene pectina, una sostanza che regola il transito intestinale e depura l’organismo.
Ma non è tutto: rinforza il sistema immunitario e previene l’ipertensione arteriosa.

5. Fico

Le sue fantastiche proprietà nutritive e medicinali sono poco conosciute. Il fico è perfetto per combattere la stipsi perché agevola l’evacuazione. Ha un’alta digeribilità, protegge lo stomaco e contrasta disturbi come l’acidità o ilreflusso.

6. Frutti rossi

Nella nostra lista non potevano mancare questi frutti deliziosi. Sono antiossidanti e migliorano sia il transito intestinale sia la digestione. Tra questi troviamo:
  • Fragole
  • More
  • Mirtilli
  • Ciliegie