giovedì 19 maggio 2016

Carni Lavorate e Rischio Tumori: Nuove Prove




Le carni lavorate, come salsicce, insaccati, wurstel e sughi in scatola, e anche quelle rosse siano tra quegli alimenti che aumentano il rischio di tumori ma è di questi giorni la notizia che sono state trovate nuove prove che confermano questa tesi. A ribadire i rischi per la salute è un rapporto fatto dall’American Institute for Cancer Research e World Cancer Research Fund, che ha ri-analizzato tutte le 89 ricerche precedenti, analizzando dati su 17,5 milioni di persone tra cui 77mila con cancro allo stomaco, cercando le possibili cause e i rischi per il tumore.
Questa ricerca ha messo in evidenza che chi mangia cibi conservati con il sale, assume tre porzioni dialcol e 50 grammi di carni lavorate al giorno ha più probabilità di avere un tumore allo stomaco. Anche chi è in sovrappeso è più soggetto a questo tipo di cancro. Gli autori dello studio dichiarano:
Abbiamo trovato anche segni che consumare carne e pesce grigliati possa contribuire al rischio, mentre il consumo di frutta, specie di agrumi, può prevenirlo. I consigli sono di seguire le raccomandazioni per la prevenzione dei tumori in generale. Limitare il consumo di alcol, massimo due drink al giorno per gli uomini e uno per le donne. Avere una dieta basata sulle verdure e la frutta, evitando la carne lavorata. Mantenere il peso in un range normale.
L’Iarc, l’agenzia internazionale per la ricerca sul cancro, aveva inserito la carne lavorata tra gli alimenti cancerogeni e quella rossa tra quelli probabilmente cancerogeni, scatenando un putiferio che non si è ancora fermato. Infatti gli allevatori hanno presentato a Bruxelles una campagna a favore della carne, basate su porte aperte nelle aziende, dimostrazioni di cucina, dibattiti sui media e concorsi. Spiega Martin Merrild, presidente del Copa, l’associazione degli agricoltori europei:
I benefici nutrizionali del consumo di carni bovine, vitello, agnello, pollame, coniglio, ovine e suine e di uova sono chiari perché forniscono ai consumatori un eccellente apporto di proteine nella propria dieta. L’allevamento è inoltre cruciale per l’economia delle zone rurali in cui spesso non vi sono alternative occupazionali.
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