domenica 31 marzo 2019

Hai bisogno di un detox? 10 segni per capirlo



Scopri come depurare il corpo dalle tossine

Il cambio di stagione e l’arrivo della primavera sono un ottimo momento per liberare l’organismo dalle tossine e depurarlo. In questo modo ritroverà l’equilibrio e sarà più resistente ai pericoli che possono venire dall’esterno.
Anche se pensiamo di essere attenti all’alimentazione e non avere bisogno di una depurazione, ci sono dei segni che indicano, invece, che stiamo accumulando tossine e che il nostro corpo è in difficoltà.
Scopri quali sono i segni e come depurare il corpo naturalmente.

10 segni che indicano un accumulo di tossine

La primavera, si sa, è il periodo migliore per depurare il corpo, sia perché veniamo dall’inverno, stagione durante la quale tendiamo a un accumulo di tossine. I motivi di questa condizione sono diversi:
  • un’alimentazione più ricca per far fronte al freddo dei mesi invernali,
  • la tendenza del nostro organismo di mettere su grasso per potersi difendere dal freddo,
  • la poca propensione all’attività fisica,
  • la maggiore propensione a restare chiusi fra quattro mura,
  • lo stress,
  • l’inquinamento ambientale.
Un accumulo di tossine crea, a lungo andare, disturbi – grandi o piccoli – che non sempre sono messi in relazione con l’intossicazione. Le tossine creano infatti un rallentamento generale degli organi emuntori – fegato, reni, pelle, intestino e polmoni – deputati all’eliminazione, appunto delle scorie. Subendo un rallentamento, questi organi non riescono a svolgere il loro lavoro al meglio.
Quando le tossine sono troppe, piuttosto che lasciarle vagare liberamente, l’organismo le diluisce dove possono creare meno danni: nei tessuti. Se lasciate lì, queste scorie creano infiammazione, dando origine a malesseri fisici – dolori, contratture, ma anche a disturbi di salute più o meno gravi.
Vediamo quali sono i principali segni che indicano la necessità di depurare l’organismo.

1. Fatica cronica e mancanza di energia

Se avete l’energia di un bradipo e passereste le giornate intere a dormire potrebbe essere segno di un accumulo di tossine. Questa condizione si verifica soprattutto quando le tossine si accumulano nel tratto digerente. La conseguenza è una maggiore difficoltà a digerire il cibo e ad assimilare i nutrienti che vengono usati dalle cellule per creare energia.
In questo modo il nostro organismo deve lavorare il doppio per poter svolgere le funzioni basilari.

2. Mancanza di concentrazione

Non ricevendo i giusti nutrienti, è facile immaginare la difficoltà che ne consegue sul piano mentale. Anche il cervello ha bisogno di essere nutrito e se non riceve i giusti alimenti, ma viene rallentato dalle scorie, non riesce ad essere attivo e performante.
La mancanza di concentrazione e i problemi di memoria possono indicare proprio che il nostro organismo ha necessità di essere ripulito.

3. Depressione e sbalzi di umore

L’umore è molto influenzato da ciò che mangiamo. Cervello e intestino sono in contatto diretto, tanto che gli studi dimostrano che sono in grado non solo di comunicare fra di loro ma anche di influenzarsi reciprocamente.
Quando l'accumulo di tossine impedisce al nostro organismo di assimilare i nutrienti, ci mancano vitamine, sali minerali e altre sostanze benefiche che ci aiutano ad avere un umore stabile ed equilibrato.
Gli sbalzi del tono dell’umore e una tendenza alla depressione possono indicare che l’organismo non riesce a disfarsi delle tossine come dovrebbe.

4. Mal di testa senza motivo

Le tossine che non vengono eliminate determinano un peggioramento del sistema nervoso.
Il mal di testa è una spia, che indica che c’è qualcosa che non va. Se è il vostro caso, potete leggere i 10 rimedi per il mal di testa. A seconda di dove si manifesta, può dare chiare indicazioni di ciò che non va (ad esempio, può indicare una sofferenza di fegato, o dell’intestino, quando non riescono a svolgere il loro lavoro perché rallentati dalle tossine).
Molti mal di testa sono causati infatti, da un deficit energetico del fegato che, messo in difficoltà per il superlavoro che deve fare, non riesce a portare avanti i propri compiti come dovrebbe.
Un detox permette di liberarsi anche del mal dl testa, quando è dovuto alle tossine e non ad altre cause.

5. Insonnia

Per dormire bene il nostro organismo ha necessità di secernere melatonina, l’ormone che invia il segnale che è ora di dormire. Se c’è un accumulo di sostanze che dovrebbero essere eliminate, diminuisce la quantità di melatonina prodotta, con il risultato che diventa più difficile seguire i ritmi naturali di sonno-veglia.
Anche nel caso in cui vi addormentiate bene ma vi svegliate durante la notte dalle 2 in poi, è indice che è bene fare una depurazione, perché le tossine hanno intasato il tessuto connettivo, che non riesce più ad alternare la fase di sol - la fase deputata alla demolizione delle scorie metaboliche - con quella di gel - fase in cui l'organismo ricostruisce la matrice cellulare del connettivo. 
Secondo la Medicina Cinese, poi, ogni organo ha un orario in cui è particolarmente attivo. L'orario del fegato è dall'1 alle 3 di notte: in queste ore, la fase di eliminazione è massima, motivo per cui noi dovremmo già dormire, per dar modo all'organismo di svolgere il proprio lavoro senza interruzioni. Ma se siete svegli a quell'ora, significa che non solo il fegato è in difficoltà ma anche che non riesce a smaltire le scorie. 

6. Costipazione

L’intestino è uno degli organi deputati alla depurazione ed eliminazione delle tossine. Qui avviene l'assimilazione dei nutrienti che vengono poi suddivisi e inviati ai vari organi, mentre ciò che deve essere eliminato, continua il proprio viaggio verso l'ano. Se non riesce a svolgere al meglio il proprio lavoro, si manifesta con stitichezza e difficoltà ad espellere le feci.
Il rallentamento delle feci non fa che aumentare il carico di scorie all’interno dell’organismo: è come se si gettasse benzina sul fuoco, che crea infiammazione cronica e rende difficile assorbire i nutrienti.

7. Problemi della pelle e reazioni allergiche

Sebbene non la consideriamo mai come tale, anche la pelle è un organo, e uno dei più estesi che abbiamo, che funge da barriera protettiva fra il nostro mondo esterno e il nostro mondo interno.
La tendenza a formare brufoli, acne o altre impurità – a meno che non siate un adolescente – è segno che l’organismo sta tentando di eliminare le scorie in eccesso proprio attraverso la pelle.
Non è rato che durante un accumulo di tossine si manifestino anche rush cutanei, arrossamenti, prurito e altri disturbi più gravi, come le allergie.
In questi casi più che prodotti cosmetici, che non risolvono il problema, è bene seguire un programma di disintossicazione: la pelle tornerà in perfetto equilibrio di conseguenza.

8. Difficoltà a perdere peso

Avete provato mille diete, mille rimedi e fate attività fisica costante ma quei chili di troppo non se ne vogliono andare? E tendete a mettere su peso soprattutto nel girovita?
Il motivo di questa difficoltà potrebbe essere in un accumulo di scorie metaboliche che non sono eliminate correttamente. Le tossine in eccesso tendono a essere “stipate” nel grasso corporeo. Per questo motivo possono interferire anche con il sistema ormonale.

9. Disfunzione sessuale

Anche gli organi sessuali risentono dell’accumulo di scorie: se queste sono troppe creano squilibrio e disturbi vari.
Nelle donne, tale accumulo può influenzare persino il ciclo, favorendo mestruazioni dolorose o irregolari.
Anche negli uomini le tossine possono avere effetti negativi, che si manifesta con una minor energia sessuale e prestazioni più scarse.

10. Dolori diffusi e senza un reale motivo

Se avete dolori improvvisi, la causa potrebbe essere proprio nell’accumulo di tossine. Le scorie che vengono trattenute all’interno dell’organismo creano, infatti, infiammazioni di diverso grado ed entità a seconda della gravità della intossicazione. La conseguenza è che si tende a soffrire di dolori muscolo-scheletrici senza un reale motivo, e si manifesteranno anche rigidità.

I rimedi per il detox

Se avete appurato che necessitate di un detox, potete scegliere fra tanti rimedi naturali che aiutano a eliminare le tossine, andando a supportare l’attività degli organi emuntori.
Vediamo i 5 fra i più noti per una depurazione completa.

1. Erba di grano

Ricavata dal grano germogliato, la particolarità dell’erba di grano è quella di avere un alto contenuto di clorofilla, che purifica il sangue. Essendo, inoltre, ricca di nutrienti e altri minerali è ottima per rimineralizzare l’organismo e rifornirlo di quei nutrienti di cui potrebbe essere carente a causa di uno stile di vita o un’alimentazione non sempre adeguata.
È ottima per chi deve ripulire il corpo dall’azione dei farmaci. Combatte i radicali liberi, quindi è ottima per un trattamento antinvecchiamento.

2. Piante amare

Da sempre le piante amare sono utilizzate dalla medicina cinese e mediterranea per depurare l’organismo e aiutare il fegato a ritrovare la propria funzionalità.
Tarassaco, carciofo, cardo mariano, genziana, rafano sono alcune delle più note e utilizzate con l’arrivo della bella stagione per depurare il corpo dalle tossine.

3. Alghe

Anche le alghe si prestano per una depurazione profonda. Particolarmente indicata, soprattutto se si vuole depurare il corpo dai metalli pesanti è la clorella. Riesce, infatti, a legare a sé residui di sostanze chimiche, pesticidi e altre tossine, lasciando intatte invece le sostanze benefiche.
La particolarità della clorella è quella di contenere proteine nobili in alte quantità, oltre a clorofilla e antiossidanti.

4. Zeolite

Forse uno dei rimedi più noti per la depurazione dell’organismo negli ultimi tempi. Questa pietra di origine vulcanica è in grado di legare i metalli pesanti e le tossine nell’intestino e di espellerli con le feci.
Ha un’alta dose di proprietà assorbenti in grado di ridurre il contenuto di tossine, dando allo stesso tempo sollievo al fegato, e allevia eventuali disturbi del tratto gastro-enterico di origine batterica o virale.

5. Piante ayurvediche

Anche la tradizione ayurvedica usa diversi rimedi per la depurazione dalle tossine dell’organismo. Ci sono molte piante a cui si può ricorrere a questo scopo: le più note sono la moringa, la triphala - che è particolarmente attiva sulla purificazione del sangue e del fegato - e la curcuma che coadiuva l’attività antinfiammatoria dell’organismo e dà sostegno al fegato.

La naturopata consiglia: se fumi hai bisogno di depurare il corpo dal fumo

Anche il fumo contribuisce a creare tossine che vanno a sommarsi a quelle che l’organismo deve eliminare.
In questo caso potrebbe essere utile un detox mirato che aiuta a ripulire non solo i polmoni ma anche il sangue dalle scorie provocate dal tabacco.
Le piante più indicate sono il ligustro e il marrubio.

Calcio: 6 motivi per assumerlo



Uno dei minerali più presenti all’interno del nostro organismo è il calcio: lo troviamo come costituente fondamentale delle ossa e dei denti. Sicuramente saprete che una carenza di calcio può facilitare la comparsa dell’osteoporosi. Sono le donne a esserne più colpite soprattutto con l’entrata in menopausa, anche se non è raro che anche gli uomini ne soffrano.
Ma oltre a preservare la salute delle ossa, il calcio fa molto di più. Cerchiamo di capire insieme perché è importante e quando è il caso di fare una integrazione.

Calcio: a cosa serve

Circa il 99% del calcio che abbiamo nell’organismo si trova all’interno dello scheletro e nei denti, dove viene depositato. Il rimanente 1% viene invece utilizzato dai tessuti molli dell’organismo. Se siete amanti delle curiosità, dovete sapere che il calcio rappresenta circa il 2% del nostro peso corporeo.
Il calcio è indispensabile per controllare i livelli di magnesio nell’organismo, altro minerale dalla cui carenza derivano disturbi e malattie. Ma controlla anche i livelli di fosforo e potassio nel sangue.
Anche la carenza di calcio può contribuire alla comparsa di sintomi vari, che includono:
  • minore densità ossea, con rischio di fratture e osteoporosi,
  • problemi di coagulazione del sangue,
  • debolezza e fatica croniche,
  • spasmi muscolari,
  • irritabilità,
  • ritardo nella crescita in bambini e adolescenti,
  • problemi cardiaci,
  • dolore di tipo puntorio.
Quando assumiamo poco calcio con l’alimentazione, l’organismo sopperisce alla sua mancanza prendendolo dalle riserve di ossa e denti.
I corretti livelli di calcio nel sangue sono infatti fondamentali per il corretto funzionamento dei vasi sanguigni e dei muscoli. In condizioni di carenza, l’organismo darà la priorità a muscoli e nervi, in modo che possano continuare a funzionare correttamente, a discapito delle ossa, a cui il calcio viene “rubato”. Sul lungo periodo però questo furto si paga e anche in maniera grave a volte, con fratture e osteoporosi.
Inoltre la carenza di calcio rischia di provocare altre malattie o disfunzioni che minano la nostra salute. Ecco i principali 6.

1. Aiuta a mantenere le ossa in salute e previene l’osteoporosi

Che il calcio sia fondamentale per la crescita delle ossa è ormai cosa nota. Insieme alle vitamine D e K il calcio è necessario per mantenere la corretta densità ossea e impedire una loro fragilità, che può facilitare le fratture. Questo minerale è infatti un componente essenziale per costituire l’idrossiapatite, il minerale che rende “dure” le ossa e i denti.
L’indebolimento delle ossa è una delle cause che porta a comparsa di osteoporosi, una malattia che si sviluppa in seguito a deterioramento delle ossa e a perdita di minerali e di massa. Quando ciò si verifica, le ossa diventano “porose”, leggere e fragili, fino al punto di rompersi.
Secondo recenti studi una dose adeguata di calcio, vitamine D e K può contribuire a ridurre il rischio di problemi alle ossa.

2. Migliora la funzione di muscoli e nervi

Il calcio è coinvolto nel rilascio di neurotrasmettitori che controllano i movimenti muscolari dal cervello. Aiuta anche le cellule a comunicare fra di loro così da attivare le proteine necessarie all’organismo per effettuare la contrazione muscolare.
Infine, questo minerale regola anche il livello di rilascio di glucosio nel sangue, che è il carburante usato dai muscoli.

3. Può aiutare a tenere il diabete sotto controllo

Secondo alcuni studi integrazioni di calcio e vitamina D aiutano a ottimizzare il metabolismo del glucosio, contribuendo in questo modo a prevenire il diabete.
Le due vitamine avrebbero, infatti, effetti positivi sulle cellule pancreatiche che controllano il rilascio di insulina e, contribuirebbero quindi a controllare i livelli di glucosio nel sangue.

4. Aiuta in caso di indigestione

Dosi adeguate di calcio all’interno dell’organismo aiutano la digestione: se soffrite di bruciori di stomaco la causa potrebbe risiedere proprio in una carenza di calcio. I bruciori dopo mangiato sono causati dalla permanenza del cibo nello stomaco: la produzione insufficiente dei succhi gastrici impedisce che il cibo venga digerito e prosegua il suo percorso verso l'intestino.
Questo fa sì che il cardias, la valvola che divide l’esofago dallo stomaco, non si chiuda come dovrebbe. Il risultato è che il cibo tende a risalire nell’esofago, provocando bruciore, gonfiore e altri sintomi spiacevoli.
Il calcio aiuta invece il corretto funzionamento del cardias: in questo modo aiuta anche a ridurre gli effetti del reflusso e della cattiva digestione.

5. Aiuta a prevenire la sindrome premestruale

Secondo alcuni studi il calcio è utile per ridurre molti dei sintomi premestruali come: crampi, mal di testa, tensione al seno, dolori muscolari, gonfiore, fatica e sbalzi di umore.
La presenza di calcio tende a modificarsi con il ciclo mestruale: nella fase in cui i livelli di estrogeni aumentano, la concentrazione del minerale diminuisce. E, in questo modo, contribuisce a creare i sintomi appena descritti.

6. Mantiene i denti in salute

Essendo il calcio immagazzinato anche nella dentina che ricopre i denti, al fine di mantenerli in salute è bene non avere carenze di questo minerale. Una dose corretta di calcio può aiutare i denti a rimanere forti evitandone la caduta o l'indebolimento.

Integratori di calcio: quando assumerli ?

Le dosi corrette di calcio dovrebbero essere assunte con l'alimentazione, ma una ricerca americana, ripresa anche dalla Lega Italiana Osteoporosi ha però messo in evidenza che circa il 25% degli uomini e fra i 18 e i 34 anni e oltre il 70% delle donne fra i 18 e i 75 anni hanno un apporto sufficiente di calcio preso attraverso l’alimentazione.
Il fabbisogno per un adulto è di circa 800-1000 mg al giorno. Per le donne in menopausa, oltre i 50 anni, invece, il fabbisogno è di circa 1200-1500 mg al giorno. Per i bambini dai 7 ai 10 anni il fabbisogno è di circa 1000 mg al giorno.
Dopo i 60 anni diminuisce l’assorbimento intestinale del calcio, per cui gli anziani dovrebbero assumere maggiori quantità di calcio, insieme alla vitamina D, che ne facilita l’assorbimento.

Integratori di calcio: le controindicazioni

Poiché il calcio viene espulso con le urine, chi soffre di patologie renali dovrebbe evitare di assumere integratori senza aver consultato prima il medico, in modo da non rischiare di affaticare ulteriormente i reni.
Anche in caso di calcoli renali è bene evitare di assumere calcio.
Per i bambini al di sotto dei 7 anni, in gravidanza e allattamento è bene consultare il proprio medico prima dell’assunzione.

Inoltre, sebbene sia indispensabile per l’organismo, è bene non eccedere con alimenti e integratori che contengono calcio. Un sovradosaggio può infatti creare effetti collaterali, come: vomito e diarrea e, sul lungo periodo, anche disturbi cardiaci.

La naturopata consiglia: i semi che contengono maggiori quote di calci

I semi di chia e di sesamo sono fra gli alimenti più ricchi calcio. Una integrazione nella nostra dieta è benefica, poiché permette di bilanciare naturalmente le quote necessarie.
100 grammi di semi di sesamo contengono quasi 1000 mg di calcio, oltre a tanti altri nutrienti, vitamine e minerali indispensabili all’organismo.
Stesso discorso vale per i semi di chia, che contengono fino a 5 volte in più di calcio del latte. Senza contare la presenza di omega 3, 6 e 9, antiossidanti e vitamine, soprattutto A, C ed E.

Fonte

Vitamine: dalla A… alla K. I micronutrienti indispensabili per la vita


Cosa sono e dove trovarle ?

Le vitamine sono composti organici fondamentali per il corretto funzionamento dell’organismo. Vengono definite micronutrienti poiché, per svolgere la loro funzione, ne sono necessarie piccolissime quantità.
La parola “vitamina” è stata coniata nel 1912 dal chimico polacco Casimir Funk, che per primo studiò una sostanza contenuta nella parte esterna della cariosside del riso, che si rivelò in grado di alleviare i sintomi di una malattia nota con il nome beri-beri.
Questa patologia era particolarmente diffusa tra le popolazioni dell’Estremo Oriente, la cui dieta era basata quasi esclusivamente sul riso brillato e quindi privato proprio della parte esterna del chicco.
Funk chiamò questa sostanza “vitamina”, unendo le parole “vita” – per sottolinearne l’importanza ai fini dei processi biologici dell’organismo – e “ammina” ovvero un composto organico contenente azoto, comune a molte vitamine. Ad oggi ne sono state identificate 13 e si dividono in due gruppi: quello delle vitamine liposolubili (vitamine A, E, D, K) e quello delle vitamine idrosolubili (vitamine del gruppo B, vitamina C, H e PP). Vediamone ora alcune in dettaglio.

Vitamina A

La vitamina A (o retinolo) è importante per il mantenimento della capacità visiva, per la normale funzione del sistema immunitario e per l'integrità dei tessuti epiteliali.
La si può trovare in alimenti come fegato, olio di fegato di pesce, uova, burro, latte e latticini.

Vitamina E

La vitamina E (o tocoferolo) contribuisce alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo. È, inoltre, utile per supportare il tessuto connettivo nella sua rigenerazione. Ha azione idratante, antinfiammatoria e lenitiva. La si trova nelle verdure a foglia verde, nei legumi, nelle noci, nei cereali integrali, nelle olive e negli oli di soia, di mais e di semi di cotone.

Vitamina D

La vitamina D (o calciferolo) favorisce l'assorbimento di calcio e fosforo, due componenti essenziali per il mantenimento di ossa e denti normali. Contribuisce in modo significativo al rafforzamento del sistema immunitario. Viene sintetizzata dal nostro corpo con l’esposizione alla luce solare ma si può trovare anche in alimenti come uova, burro, fegato, pesce azzurro, salmone e gamberi.

Vitamina K

Vitamina K

La vitamina K contribuisce al mantenimento di ossa normali e alla normale coagulazione del sangue.
È contenuta in natura negli ortaggi a foglia verde come spinaci, lattuga, broccoli e cavolfiore.

Vitamina C

La vitamina C ha un’importante azione antiossidante e contribuisce alla normale funzione del sistema immunitario. La si trova nella frutta fresca (kiwi, agrumi) e negli ortaggi (pomodori e peperoni). Assunta insieme al ferro, aumenta l’assorbimento di quest’ultimo. Ecco perché le verdure a foglia verde (ad esempio gli spinaci) andrebbero conditi con il limone.

Vitamine del gruppo B

Queste vitamine sono indispensabili per la produzione di energia, per la metabolizzazione di zuccheri e grassi e per il mantenimento delle funzioni psicologiche e del sistema immunitario. Si trovano in alimenti come fegato, uova, carne, pesce e molluschi fegato, uova, legumi, carne, pesce, frutta secca a guscio e cereali integrali.

L'Aceto di Mele: 10 benefici motivi per usarlo!


L'aceto di mele biologico è alcalinizzante, antiossidante, fa bene ai capelli e al viso... Scopri qui una ricetta per utilizzarlo al meglio!

Una mela al giorno toglie il medico di torno
Questo dice la saggezza popolare e questo confermano le più recenti scoperte mediche: le mele sono ricche di
  • sali minerali tra cui calcio, fosforo, magnesio, potassio, sodio e zolfo
  • oligoelementi come ferro, magnesio, rame
  • vitamine, in particolare vitamina A e C
  • proteine, zuccheri, fibre,...
  • pectina, che agisce come disintossicante dell'organismo
Le sostanze preziose della mela si trovano in tutte le parti del frutto: nel torsolo, nella polpa, e nella buccia, e nell'aceto di mele esse sono ancor più concentrate.

I 10 vantaggi dell'Aceto di Mele

1. Migliora la produzione di saliva ed enzimi digestivi. Ciò porta a una diminuzione del gonfiore addominale, e dei problemi digestivi.
2. Contribuisce al mantenimento di un corretto peso-forma: stimola il metabolismo, e al contempo attenua il desiderio di dolce.
3. Attiva le difese immunitarie, e uccide batteri, funghi e altri micro-organismi.
4. Stimola la circolazione, e contribuisce al drenaggio delle cellule adipose e della cellulite.
5. Migliora la pelle: può essere utilizzato per alleviare acne, punture d'insetto, funghi. Inoltre è un potente antiossidante.
6. Contenendo acido malico, allevia i dolori articolari e contrasta la formazione di calcoli.
7. Alcalinizza il corpo umano.
8. Essendo ricavato anche dalla buccia di mele è ricco di triterpenoidi, che contrastano la proliferazione di cellule tumorali.
9. Essendo acido può essere utilizzato per fare i vapori: tonifica i polmoni favorendo l'espulsione del muco. Inoltre uccide gli eventuali agenti patogeni presenti nell'aria, limitando il contagio.
10. Può essere utilizzato per fare i gargarismi, in una soluzione acqua e aceto: in tal modo si possono alleviare afte, gengive sanguinanti, mal di denti e infezioni del cavo orale.

Per ottenere tutti questi vantaggi è sufficiente utilizzare l'aceto di mele nella propria alimentazione.
Può essere anche assunto tutte le mattine, mescolando insieme 2 cucchiaini di aceto di mele e 1 di miele in un bicchiere di acqua: questo drink contribuisce alla prevenzione di malattie e al mantenimento di un corretto stato di salute.

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