giovedì 20 marzo 2014

Le barbabietole abbassano la pressione. L'effetto riduttivo si manifesta quasi subito

La pressione alta è il cruccio di molte persone. A causa di un'alimentazione poco equilibrata, di poca propensione all'attività fisica e di ritmi di vita sempre più accelerati, l'ipertensione diventa più frequente e costituisce una seria minaccia alla nostra salute.
Se la pressione alta non è ancora diventata patologica, ma i valori oscillano attorno ai limiti stabiliti dai medici, allora possiamo intervenire anche con l'alimentazione, ad esempio consumando barbabietole. 
A suggerirlo è una ricerca condotta da scienziati del Barts Health NHS Trust e della London Medical School, che hanno riscontrato come l'ortaggio, e in particolare il succo da esso ricavato, abbia come effetto la riduzione della pressione arteriosa. Dai test è emerso che bere 250 ml di succo di barbabietola corrisponde a una riduzione di 10 mmHg del livello pressorio in pazienti affetti da ipertensione. La ricerca, pubblicata sulla rivista Hypertension, ha dimostrato che l'effetto si è registrato in un lasso di tempo fra le 3 e le 6 ore dall'assunzione del succo, continuando ad essere presente fino al giorno dopo. 
La ragione sarebbe legata alla presenza del nitrato contenuto nella barbabietola, che ha l'effetto di dilatare i vasi sanguigni, favorendo così il flusso sanguigno. Il dott. Amrita Ahluwalia, che ha coordinato lo studio, commenta: “siamo rimasti sorpresi da quanto poco nitrato è stato necessario per osservare un così grande effetto. La nostra speranza è che un aumento dell’assunzione nella dieta di verdure ad alto contenuto di nitrati, come verdure a foglia verde o barbabietole, potrebbe essere un approccio a uno stile di vita che si potrebbe facilmente utilizzare per migliorare la salute cardiovascolare”.

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