Nuovi studi confermano i benefici associati al loro consumo
Le mandorle sono preziose alleate della salute. Caratterizzate da un bassoindice glicemico, ma ricche di nutrienti, aiutano a difendere l'organismo da diversi punti di vista e in diverse circostanze. A portare alle luci della ribalta le loro proprietà è il convegno annuale dell'American Society of Nutrition di San Diego, durante il quale sono state presentate ben 6 ricerche scientifiche sui benefici di questi frutti. “Questi risultati – ha commentato Karen Lapsley, responsabile scientifico dell'Almond Board of California – aiutano ad aumentare la nostra conoscenza degli effetti benefici delle mandorle all'interno di un'alimentazione salutare”. Ma quali sono le loro proprietà nutrizionali? E quali le novità in termini di benefici per la salute associati al loro consumo?
Le mandorle sono prima di tutto ricche di proteine: una porzione da 28 grammi ne contiene circa 6 grammi. Ciò le rende un prezioso alleato contro gli attacchi di fame. Accanto a questi nutrienti, 28 grammi di mandorle apportano anche 4 grammi di fibre, 14 grammi di acidi grassi monoinsaturi e importanti vitamine e minerali, fra cui spiccano la vitamina E (7,4 grammi ogni 28 grammi di mandorle), il magnesio (200 mg ogni 28 grammi) e il potassio (77 mg ogni 28 grammi).
Un aiuto per migliorare l'alimentazione. Fra i risultati presentati al convegno di San Diego sono inclusi quelli delle ricerche condotte alla Lousiana State University da Carol O'Neil, che analizzando le abitudini alimentari di oltre 24 mila adulti ha scoperto che i consumatori di mandorle assumono più nutrienti e migliorano la qualità della loro dieta e del proprio stato fisiologico rispetto a chi non ne mangia. In altre parole, questa ricerca dimostra l'esistenza di un'associazione tra il consumo di mandorle e un buono stato di salute.
Uno snack anti-diabete. Richard Mattes, della Purdue University, si è invece concentrato sul consumo di mandorle come spuntino in 137 adulti a rischio di diabete di tipo 2. Ne è emerso che mangiare circa 40 grammi al giorno di mandorle tostate a secco e leggermente salate aiuta a tenere a bada l'appetito e a ridurre la glicemia, migliorando allo stesso tempo l'apporto di vitamina E e di grassi monoinsaturi. Ma c'è di più: dopo 4 settimane durante le quali i partecipanti hanno mangiato ogni giorno una quantità di mandorle corrispondente all'introduzione di 250 calorie non è stato osservato nessun aumento di peso.
Spuntini anti-ciccia contro la sindrome metabolica. A confermare che le mandorle sono uno snack amico della linea è arrivata anche la ricerca presentata da Penny-Kris Etherton della Pennsylvania State University. Confrontando la massa addominale totale, quella grassa e il girovita di individui con livelli elevati di colesterolo “cattivo” cui è stato chiesto di mangiare circa 40 grammi di mandorle al giorno con quelli di persone con gli stessi problemi di colesterolo che hanno mangiato un altro snack dallo stesso contenuto di calorie, Etherton ha dimostrato che questi frutti aiutano a ridurre il grasso addominale, il cui accumulo è un fattore di rischio per la sindrome metabolica.
Una gravidanza in salute. Fra gli altri risultati presentati sono inclusi quelli di uno studio clinico che ha confrontato la risposta metabolica all'assunzione di circa 55 grammi di mandorle con quella a una quantità di latticini equivalente in termini di calorie e di macronutrienti in donne incinte obese o in sovrappeso. I dati preliminari presentati suggeriscono che questi frutti possano aiutare ad aumentare la sazietà, a ridurre l'appetito e a favorire un aumento salutare di peso durante la gravidanza.
Le mandorle, insomma, migliorano la qualità della dieta e lo stato di salute, contrastano l'accumulo di grasso addominale e l'appetito, promuovono il senso di sazietà e aiutano a combattere i fattori di rischio cardiovascolare, tutte caratteristiche che le rendono uno spuntino amico del benessere.
Nuovi studi confermano i benefici associati al loro consumo
Le mandorle sono preziose alleate della salute. Caratterizzate da un bassoindice glicemico, ma ricche di nutrienti, aiutano a difendere l'organismo da diversi punti di vista e in diverse circostanze. A portare alle luci della ribalta le loro proprietà è il convegno annuale dell'American Society of Nutrition di San Diego, durante il quale sono state presentate ben 6 ricerche scientifiche sui benefici di questi frutti. “Questi risultati – ha commentato Karen Lapsley, responsabile scientifico dell'Almond Board of California – aiutano ad aumentare la nostra conoscenza degli effetti benefici delle mandorle all'interno di un'alimentazione salutare”. Ma quali sono le loro proprietà nutrizionali? E quali le novità in termini di benefici per la salute associati al loro consumo?
Le mandorle sono prima di tutto ricche di proteine: una porzione da 28 grammi ne contiene circa 6 grammi. Ciò le rende un prezioso alleato contro gli attacchi di fame. Accanto a questi nutrienti, 28 grammi di mandorle apportano anche 4 grammi di fibre, 14 grammi di acidi grassi monoinsaturi e importanti vitamine e minerali, fra cui spiccano la vitamina E (7,4 grammi ogni 28 grammi di mandorle), il magnesio (200 mg ogni 28 grammi) e il potassio (77 mg ogni 28 grammi).
Un aiuto per migliorare l'alimentazione. Fra i risultati presentati al convegno di San Diego sono inclusi quelli delle ricerche condotte alla Lousiana State University da Carol O'Neil, che analizzando le abitudini alimentari di oltre 24 mila adulti ha scoperto che i consumatori di mandorle assumono più nutrienti e migliorano la qualità della loro dieta e del proprio stato fisiologico rispetto a chi non ne mangia. In altre parole, questa ricerca dimostra l'esistenza di un'associazione tra il consumo di mandorle e un buono stato di salute.
Uno snack anti-diabete. Richard Mattes, della Purdue University, si è invece concentrato sul consumo di mandorle come spuntino in 137 adulti a rischio di diabete di tipo 2. Ne è emerso che mangiare circa 40 grammi al giorno di mandorle tostate a secco e leggermente salate aiuta a tenere a bada l'appetito e a ridurre la glicemia, migliorando allo stesso tempo l'apporto di vitamina E e di grassi monoinsaturi. Ma c'è di più: dopo 4 settimane durante le quali i partecipanti hanno mangiato ogni giorno una quantità di mandorle corrispondente all'introduzione di 250 calorie non è stato osservato nessun aumento di peso.
Spuntini anti-ciccia contro la sindrome metabolica. A confermare che le mandorle sono uno snack amico della linea è arrivata anche la ricerca presentata da Penny-Kris Etherton della Pennsylvania State University. Confrontando la massa addominale totale, quella grassa e il girovita di individui con livelli elevati di colesterolo “cattivo” cui è stato chiesto di mangiare circa 40 grammi di mandorle al giorno con quelli di persone con gli stessi problemi di colesterolo che hanno mangiato un altro snack dallo stesso contenuto di calorie, Etherton ha dimostrato che questi frutti aiutano a ridurre il grasso addominale, il cui accumulo è un fattore di rischio per la sindrome metabolica.
Una gravidanza in salute. Fra gli altri risultati presentati sono inclusi quelli di uno studio clinico che ha confrontato la risposta metabolica all'assunzione di circa 55 grammi di mandorle con quella a una quantità di latticini equivalente in termini di calorie e di macronutrienti in donne incinte obese o in sovrappeso. I dati preliminari presentati suggeriscono che questi frutti possano aiutare ad aumentare la sazietà, a ridurre l'appetito e a favorire un aumento salutare di peso durante la gravidanza.
Le mandorle, insomma, migliorano la qualità della dieta e lo stato di salute, contrastano l'accumulo di grasso addominale e l'appetito, promuovono il senso di sazietà e aiutano a combattere i fattori di rischio cardiovascolare, tutte caratteristiche che le rendono uno spuntino amico del benessere.
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