lunedì 14 luglio 2014

TUMORI, LA CARIE AI DENTI HA UN EFFETTO PROTETTIVO

Lo sostengono i ricercatori dell’Università di Buffalo. I batteri lattici coinvolti nella formazione della malattia dei denti proteggerebbe da alcune forme di cancro alla testa e al collo.


Andare dal dentista a farsi curare la carie potrebbe avere anche i suoi contro. Perché secondo un nuovo studio chi ha questo problema sarebbe più protetto dall'aggressione delle cellule tumorali. Lo sostengono i ricercatori dell'Università di Buffalo, che hanno osservato come l'effetto protettivo nei confronti di alcune forme di cancro alla testa e al collo sarebbe offerto dai batteri lattici coinvolti nella formazione della carie, che svolgerebbero un'azione di contrasto nei confronti delle cellule tumorali. 

Una scoperta decisamente inaspettata, visto che la carie è considerata un segno di scarsa salute orale, insieme alla malattia parodontale. E che in precedenza si era osservato un aumento del rischio di questi tumori proprio in soggetti con malattia parodontale. Lo studio è stato condotto su 399 pazienti affetti da tumore della testa e del collo, e un gruppo di controllo di 221 persone senza tumore: coloro che presentavano maggiori carie erano gli stessi che presentavano meno probabilità di avere un cancro di questo tipo, rispetto a coloro che avevano meno carie dentali.

In ogni caso, i risultati di questa nuova ricerca, pubblicata sulla versione online di JAMA Otolaryngology-Head & Neck Surgery, non devono essere un alibi: vietato, dunque, trascurare l'igiene orale sperando di avere meno possibilità di ammalarsi di tumore. Le cavità delle carie sono causate dall'acido lattico prodotto dai batteri quali streptococchi, lattobacilli, attinomiceti e bifidobatteri, gli stessi utilizzati per la produzione di yogurt, per cui si potrebbe utilizzarli per il loro effetto benefico senza compromettere i denti. 

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