L'innovativo esame, tutto italiano, dà meno falsi positivi della Tac spirale
Grazie a un prelievo del sangue è adesso possibile effettuare la diagnosi di tumore al polmone in modo più precoce di quanto finora era consentito dalla Tac spirale, l'indagine radiologica ad oggi suggerita per la diagnosi precoce di questa neoplasia nei forti fumatori. Lo dimostrano i risultati di un ampio studio condotto all’Istituto nazionale dei tumori di Milano e pubblicati sul Journal of Clinical Oncology.
Il test è in grado di individuare 24 microRna presenti nel sangue e collegati all'insorgenza precoce di questo tipo di tumore. Lo studio, condotto su 939 forti fumatori arruolati nello studio randomizzato Multicentric Italian Lung Detection (870 individui non presentavano la malattia, mentre altri 69 avevano già un tumore al polmone), ha dimostrato che l'innovativo esame è in grado di individuare la presenza di questo tipo di neoplasia con due anni di anticipo rispetto a quanto riesce a fare la Tac spirale. Non solo: dallo studio è anche emerso che questo nuovo test è in grado di individuare il tumore al polmone con una sensibilità dell’87% e, allo stesso tempo, è in grado di ridurre dell’80% il numero dei falsi positivi individuati dalla TAC spirale che aveva identificato noduli sospetti in forti fumatori non malati di cancro polmonare.
"Abbiamo messo a punto un test diagnostico molecolare a bassa invasività per il paziente che valuta i livelli di 24 microRNA circolanti nel sangue dei fumatori e che indica la presenza del cancro polmonare - spiega Gabriella Sozzi, direttore dell’Unità di Genetica tumorale dell’Istituto nazionale dei tumori -. Complessivamente, i risultati del nostro studio supportano l’uso del test molecolare come strumento per migliorare l’identificazione precoce del tumore al polmone".
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