lunedì 29 settembre 2014

Cancro e prevenzione, ecco i vizi capitali da mettere al bando

Gli esperti ricordano: per allontanare i rischi è importante agire sullo stile di vita sin da giovani


Per prevenire i tumori è fondamentale modificare lo stile di vita agendo su 7 “vizi capitali”: fumo, alcol, obesità, cibo spazzatura, attività fisica inadeguata, uso di sostanze stupefacenti e rapporti sessuali non protetti. Ad elencare i fattori oggetto dei cambiamenti richiesti sono gli esperti che si sono riuniti a Torino in occasione della prima edizione del festival “Cancro? No grazie”, organizzata nel capoluogo piemontese da Aiom (l'Associazione Italiana di Oncologia Medica), Fondazione “Insieme Contro il Cancro” e Healthy Foundantion con il patrocinio della Regione Piemonte.

Indagini e ricerche scientifiche hanno più volte sottolineato quanto questi fattori possano essere determinanti nella comparsa del cancro. D'altra parte, gli esperti del settore hanno più volte evidenziato come non sia mai troppo tardi per abbandonare le cattive abitudini e fare marcia indietro perallontanarsi dal rischio di tumore. In alcuni di casi, come quello del cancro alla prostata o alla mammella, il rischio può essere ridotto anche del 40%. Non solo, anche la probabilità di comparsa di recidive può essere contrastata con uno stile di vita adeguato.

Tuttavia, anche se non è mai troppo tardi per smettere di fumare, iniziare a seguire un'alimentazione più sana, praticare un'adeguata attività fisica e iniziare ad utilizzare il profilattico, prima si corre ai ripari e meglio è. Per questo gli esperti hanno ricordato l'importanza di stili di vita mirati alla prevenzione sin da giovani. “Troppo spesso gli anni della scuola coincidono con alcune cattive abitudini, ma sui banchi si possono e si devono apprendere anche nozioni legate alla salute, al benessere e agli stili di vita sani”, ha dichiarato il calciatore del Torino Antonio Nocerino, che ha partecipato all'iniziativa torinese. “Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da giovani – ha invece sottolineato Mario Airoldi, coordinatore regionale Aiom in Piemonte – L’importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi, è ampiamente dimostrata nella prevenzione oncologica”.

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