mercoledì 29 ottobre 2014

Castagne, fonte d’energia

Aiutano a recuperare la vitalità e il benessere. Purchè siano la portata principale, visto che contengono le stesse calorie di un piatto di pasta

Stress e stanchezza? Se cercate un alleato naturale (e di stagione!), concedetevi una manciata dicastagne. Sono una vera risorsa, per l’organismo: ricche di zuccheri e calorie, aiutano a recuperare il benessere e l’energia.
Certo, a mangiarne troppe, la linea potrebbe risentirne (un etto di castagne equivale a un piatto di pasta), ma anche in questo caso esistono alcuni “trucchi” utili per non appesantirsi. Per esempio, evitate di consumarle dopo il pranzo o la cena, oppure a merenda, altrimenti finiranno per fermentare nello stomaco, lasciando un senso di gonfiore: fate invece in modo che siano la portata principale del pasto.
Le castagne sono ottime bollite, magari con cannella e zenzero (non gettate l’acqua di cottura: è un ottimo fertilizzante per le piante), oppure arrostite. Potete anche accompagnarle con le verdure di stagione, ma cercate di non abbinarle al pane, ai cereali o ai cibi molto proteici, come la carne o le uova. Provatele, invece, nella minestra di verdura: la renderanno buonissima.
Le castagne sono anche efficaci per combattere la stitichezza, e rinforzano il sistema circolatorio. Per una colazione energetica, magari in previsione di una giornata impegnativa e logorante, si può preparare una crema con la farina che si ricava dalle castagne secchie: bisogna mescolarla con l’acqua, cuocere una ventina di minuti e aggiungere il miele. Questa farina è anche l’ingrediente base del castagnaccio, un dolce della tradizione toscana, adatto anche ai celiaci.


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