Mastoplastica e mastopessi possono aiutare la donna a ritrovare la propria femminilità, dopo i cambiamenti dovuti a gravidanza e allattamento.
Oltre ad essere mamma, è giusto che una donna continui a sentirsi femminile e a suo agio con il suo corpo. In questo senso, esistono accorgimenti da poter seguire in fase di gravidanza e allattamento ma anche soluzioni chirurgiche all’occorrenza.
In allattamento, inoltre, può risultare dolente e pesante, e subire ulteriori modifiche. È importante, tuttavia, sottolineare che essere madre e accettare i cambiamenti nel proprio corpo non significa necessariamente rinunciare alla propria femminilità.
In fase di gravidanza, si possono utilizzare delle creme specifiche per favorire l’elasticità cutanea, ma senza aspettarsi miracoli. In fase di allattamento, invece, non sono consigliati trattamenti particolari. Un’eventuale visita con lo specialista andrà preferibilmente fissata a seguito dello svezzamento del bimbo.
La mastoplastica additiva è indicata se è sufficiente un aumento con protesi; la mastopessi serve per il sollevamento delle mammelle mentre si può effettuare la mastopessi con protesi se, oltre al sollevamento, è necessario riempire un leggero svuotamento.
La mastopessi con o senza protesi prevede più cicatrici perché, oltre al sollevamento e riempimento del seno caduto e svuotato, bisogna riposizionare le areole e capezzoli a livelli più alti. Le protesi utilizzate sono di massima qualità e in commercio esistono diverse misure e tipologia: liscia o testurizzata, rotonda o anatomica (a goccia) di volume e proiezione variabile. Sempre in prima visita, si valuta se impiantare la protesi sopra, sotto il muscolo o dual plane.
Naturalmente, prima di qualsiasi intervento sono previste delle indagini diagnostiche, in questo caso un’ecografia mammaria o mammografia, l’elettrocardiogramma e le analisi del sangue.
C’è la possibilità di simulare il risultato finale indossando un particolare reggiseno con delle tasche in cui vengono inserite le protesi: questa fase è molto importante per prendere la decisione finale.
La ripresa alla quasi quotidianità è possibile dopo circa una settimana. Per attività fisica, lavori impegnativi, sport, allenamenti, bisogna attendere la conferma del chirurgo. Tutti questi interventi garantiscono alla donna la possibilità di eseguire annualmente i controlli al seno, caldamente consigliati, e una futura gravidanza e allattamento.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO, IL SENO CHE CAMBIA
Durante la gravidanza, il corpo di una donna subisce delle trasformazioni naturali necessarie al fabbisogno di crescita del feto e spesso fatica, dopo il parto, a tornare alle condizioni iniziali. Il seno, infatti, nei 9 mesi di gestazione può subire un aumento considerevole, possibile causa di smagliature.In allattamento, inoltre, può risultare dolente e pesante, e subire ulteriori modifiche. È importante, tuttavia, sottolineare che essere madre e accettare i cambiamenti nel proprio corpo non significa necessariamente rinunciare alla propria femminilità.
GLI ACCORGIMENTI DA SEGUIRE
In fase di gravidanza, si possono utilizzare delle creme specifiche per favorire l’elasticità cutanea, ma senza aspettarsi miracoli. In fase di allattamento, invece, non sono consigliati trattamenti particolari. Un’eventuale visita con lo specialista andrà preferibilmente fissata a seguito dello svezzamento del bimbo.MIGLIORARE L'ASPETTO DEL SENO POST GRAVIDANZA
Dopo gravidanza e allattamento, il seno può apparire svuotato o cadente. L’intervento può essere utile sia per ripristinare e migliorare l’estetica iniziale, sia per aumentare un seno piccolo.La mastoplastica additiva è indicata se è sufficiente un aumento con protesi; la mastopessi serve per il sollevamento delle mammelle mentre si può effettuare la mastopessi con protesi se, oltre al sollevamento, è necessario riempire un leggero svuotamento.
LO SVOLGIMENTO DELL'OPERAZIONE
Durante la prima visita viene illustrata la tecnica chirurgica; le incisioni per la mastoplastica additiva sono nell’areola del capezzolo. La dimensione e forma delle protesi viene stabilita seguendo i canoni estetici classici: l’armonia e l’esaltazione della femminilità sono i principi basilari per un seno naturale.La mastopessi con o senza protesi prevede più cicatrici perché, oltre al sollevamento e riempimento del seno caduto e svuotato, bisogna riposizionare le areole e capezzoli a livelli più alti. Le protesi utilizzate sono di massima qualità e in commercio esistono diverse misure e tipologia: liscia o testurizzata, rotonda o anatomica (a goccia) di volume e proiezione variabile. Sempre in prima visita, si valuta se impiantare la protesi sopra, sotto il muscolo o dual plane.
Naturalmente, prima di qualsiasi intervento sono previste delle indagini diagnostiche, in questo caso un’ecografia mammaria o mammografia, l’elettrocardiogramma e le analisi del sangue.
COME ESSERE SICURE CHE IL SENO POST INTERVENTO NON APPAIA “FINTO”?
Bisogna affidarsi all’esperienza del chirurgo per ottenere un bel risultato estetico, perché l’errore più comune è quello di standardizzare e usare sempre lo stesso tipo di protesi. Al contrario, il chirurgo esperto sa personalizzare l’intervento e quindi la scelta del tipo di protesi in base alle esigenze e alla fisicità della paziente, in modo da ottenere un risultato quanto più naturale possibile.C’è la possibilità di simulare il risultato finale indossando un particolare reggiseno con delle tasche in cui vengono inserite le protesi: questa fase è molto importante per prendere la decisione finale.
IL DECORSO POST OPERATORIO
Il decorso post operatorio è rilevante. La paziente viene dimessa con un bendaggio al seno e nell’immediato dovrà astenersi da lavori impegnativi e tutto ciò che implica il movimento del pettorale. Dopo qualche giorno, viene rimossa la medicazione e fatto indossare un reggiseno contenitivo.La ripresa alla quasi quotidianità è possibile dopo circa una settimana. Per attività fisica, lavori impegnativi, sport, allenamenti, bisogna attendere la conferma del chirurgo. Tutti questi interventi garantiscono alla donna la possibilità di eseguire annualmente i controlli al seno, caldamente consigliati, e una futura gravidanza e allattamento.
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