venerdì 21 luglio 2017

Pasta integrale




È il tipo di pasta perfetto per chi ha bisogno di apportare all’organismo un alto livello di fibre alimentari. Dunque, per esempio, tutti coloro che hanno problemi di intestino pigro. Sì, perché la pasta integrale – pasta di semola arricchita con crusca e fibra di grano – ha proprio questa caratteristica: garantire un’alta quantità di fibre.
Le caratteristiche della pasta integrale
In commercio si trovano due tipi di pasta scura:
1) quella “tipo integrale” è preparata con normale semola di grano duro raffinata cui viene aggiunta crusca. Si tratta di un prodotto classificato come dietetico, in quanto viene addizionato di sali di ferro e vitamine, in genere del gruppo B.
2) quella prodotta con farine integrali di grano duro, ricavate cioè dalla semplice macinazione del chicco senza raffinazione né aggiunte. In virtù di una vecchia normativa che considera “vera” pasta solo quella ricavata da semola raffinata, questi prodotti non possono essere venduti sotto il nome di “pasta integrale”, ma solo con nomi di fantasia: per esempio “preparato integrale similpasta”, “prodotto di semolato integrale di grano duro”.
Le proprietà nutrizionali
In 100 g di pasta integrale ci sono 6 g di fibre, che equivalgono a circa il 20% della dose giornaliera raccomandata dai nutrizionisti. La pasta integrale è inoltre un po’ più ricca di lipidi e povera di carboidrati rispetto alla normale pasta di semola.
Rispetto alla pasta “tradizionale”, cioè quella bianca, la pasta integrale è più ricca di fibre indigeribili, ma contiene anche una piccolissima quantità di grassi. Tuttavia le calorie sono più o meno le stesse: tra 355 e 370.
Attenzione, però: la pasta integrale assorbe molto sugo e molto condimento in generale. Di conseguenza, se questo è stato preparato con molti grassi, rischiate che il totale delle calorie salga molto più che quando usate la pasta “bianca”. Ecco perché, quando si usa la pasta integrale, è meglio abbinarla a salse a base di verdure non troppo condite con grassi. Che del resto sono quelle con cui il gusto integrale va più d’accordo.
Il vantaggio della pasta integrale
Dal punto di vista delle calorie, dunque, mangiare pasta integrale non rappresenta un vantaggio rispetto alla pasta tradizionale. Tuttavia bisogna tenere presente il vero aspetto positivo della pasta integrale: le fibre che contiene causano un senso di sazietà, molto utile specie per chi segue una dieta. Un effetto non immediato, ma a medio termine: gonfiandosi durante la digestione, mantengono sazi più a lungo e quindi ritardano la ricomparsa dello stimolo della fame.
Le controindicazioni della pasta integrale
Le fibre alimentari fanno bene all’organismo, è vero; ma è importante non esagerare con le dosi, perché troppe fibre potrebbero ostacolare l’assorbimento di sali minerali importanti per l’organismo, come il calcio e il ferro.

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