sabato 12 marzo 2016

Dieta, mangiare pesce grasso aiuta a dimagrire





Salmone, tonno, sgombro, aringhe, sardine: sono questi gli alimenti che, cotti rigorosamente alla griglia, farebbero perdere peso

Salmone, tonno, sgombro, aringhe, sardine: sono questi gli alimenti che, cotti rigorosamente alla griglia, farebbero perdere peso a coloro che vogliano combinare forma fisica e salute.
A riconoscere le straordinarie proprietà del pesce cosiddetto 'grasso' è stato un gruppo di scienziati giapponesi che ha riconosciuto come i grassi Omega-3 in esso contenuto siano in grado di trasformare le cellule di grasso 'cattivo' dell'organismo in altre sane che bruciano le calorie.
Lo studio pubblicato su Scientific Reports è partito dall'esame di tre tipi di grasso corporeo, ovvero quello 'bianco' che fa sì che le calorie in eccesso contribuiscano a ingrassare pancia e cosce, quello 'bruno' che brucia le calorie, e il 'beige', recentemente scoperto nei topi e negli esseri umani, che ha una funzione simile a quella del grasso bruno. Ebbene, stando alla ricerca, il pesce trasformerebbe le cellule di grasso 'bianco' in quello 'beige', risultando particolarmente indicata dalla mezza età in poi, da quando il numero di cellule di grasso 'buono' (bruno e beige) iniziano a scarseggiare.
"Sapevamo da ricerche precedenti che il pesce grasso ha enormi benefici per la salute, compresa la prevenzione dell'accumulo dei chili di troppo. Noi abbiamo testato se l'alimento era legato a un aumento delle cellule di grasso bruno" ha spiegato Teruo Kawada dell'università di Kyoto e autore dello studio.
Il team di esperti ha monitorato il peso di topi nutriti con alimenti grassi per 4 mesi e dopo che la loro dieta è stata integrata con pesce grasso, gli animali hanno perso fino al 10% di peso e fino al 25% di grasso, aspetti che potrebbero contribuire ad allungare la vita. Per gli scienziati infatti il terzo vantaggio di una dieta ricca di pesce è proprio la longevità.
"Si sa da tempo che la dieta mediterranea e quella tipica del Giappone contribuisce a vivere più a lungo, ma perché questi due tipi di cucina abbiamo effetti positivi era ancora materia di discussione" hanno aggiunto i ricercatori, certi di avere adesso una maggiore comprensione del meccanismo.
I grassi Omega-3, inoltre, sono particolarmente abbondanti nel pesce grasso e sono noti per una serie di benefici per la salute, che vanno dal mantenere la pressione arteriosa a livelli ottimali all'aiutare a rallentare l'Alzheimer. 


Dieta mediterranea: cosa mangiare per dimagrire e stare bene




La dieta mediterranea è un vero e proprio stile alimentare, considerato tra i più salutari ed equilibrati

Seguire la dieta mediterranea apporta molti benefici al nostro organismo: migliora la memoria aiutando a prevenire malattie come l'Alzheimer, l'olio extravergine di oliva aiuta, infatti aiuta a migliorare la memoria a breve termine. Inoltre protegge il nostro organismo dallo stress ossidativo e riduce la probabilità di sviluppare malattie renali croniche. Secondo gli esperti poi, i veri benefici della dieta mediterranea derivano dal consumo giornaliero di frutta, verdura, legumi, cerali, carni bianche, riducendo invece al minimo il consumo di carni rosse, prodotti industriali e dolciumi. Consumare olio extravergine di oliva e frutta secca, aiuterebbe anche a prevenire ictus e infarti oltre alle malattie cardiovascolari.
Cosa mangiare nella dieta mediterranea Tra i carboidrati sono da preferire quelli a medio indice glicemico come: pasta, pane, riso e cereali integrali, e quelli a basso indice glicemico come yogurt, frutta secca (noci), mele. 
Carne magra: pollo, tacchino, manzo, grassi buoni ricchi di omega 3 contenuti nell'olio di oliva e in alcuni pesci come: salmone o orata, anche ricchi di vitamine B2 e PP oltre a minerali importanti come fosforo, iodio e ferro. 
Inoltre è consigliato il consumo di frutta e verdura di stagione che forniscono il giusto apporto di vitamine e sali minerali se inserite ogni giorno nella nostra alimentazione.
Esempio di dieta settimanale da 1200 kcal .
Per mangiare in modo sano, come consigliato dalla Dr. Grimaudo, seguendo la dieta mediterranea, e stare in forma, è importante fare cinque pasti al giorno, così da aiutare il metabolismo: colazione, spuntino, pranzo, spuntino pomeridiano e cena.
Colazione da 250 calorie: 150 ml di latte scremato con due fette biscottate o due biscotti secchi, meglio se integrali.
Spuntino da 100 calorie: uno yogurt greco o una macedonia
Pranzo da 400 calorie:  80 gr. di riso o pasta integrale con verdure o al pomodoro e un cucchiaio di olio extravergine di oliva.
Spuntino pomeridiano da 100 calorie: 1 succo di frutta senza zucchero o 1 yogurt.
Cena da 400 calorie: pesce da preparare lessato, al cartoccio o alla griglia condito con spezie e con contorno di verdure a piacere condite con un cucchiaio di olio extravergine e aceto balsamico e 40 gr. di pane integrale.
Dieta mediterranea: i benefici del pesce
 Sono davvero tanti infatti i benefici del pesce: uno studio condotto alla McGill University e pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition ha infatti dimostrato che il pesce potrebbe aiutare a prevenire il cancro, in particolare quello alla prostata. Ecco quali sono i pesci che non possono mancare sulla nostra tavola.
Orata: le orate sono pesci salutari, perché contengono una quantità di grassi limitata e sono ricche di omega 3; inoltre l'apporto del colesterolo è moderato. L'orata è ricca di vitamine come la B2 e la PP e fornisce energia al corpo umano grazie alle proteine e agli acidi grassi; buono anche il livello dei sali minerali come fosforo, iodio e ferro.
Branzino: conosciuto anche come spigola, è ricco di sali minerali tra i quali potassio, calcio, fosforo e magnesio ma al suo interno contiene anche le vitamine A, utile per migliorare la vista e la funzionalità della retina, e la vitamina D che favorisce l'assorbimento del calcio. È molto digeribile e unisce il gusto a una quantità limitata di calorie. È un alimento ottimo per gli sportivi ma anche per le mamme in gravidanza.
Cozze: hanno proprietà antiossidanti e sono fonte di proteine nobili. La vitamina B e i sali minerali combattono la stanchezza eccessiva, mentre il potassio aiuta a controllare la pressione. Grazie al contenuto di glucosamina inoltre è considerato un antibiotico naturale molto efficace per combattere dolori come artriti e reumatismi.
Ostriche: povere di grassi e ricche di ferro, al loro interno contengono anche zinco, iodio e potassio. È proprio lo iodio uno dei componenti più nutrienti e benefici dal momento che regola il livello di energia e rafforza unghie, capelli e migliora l'aspetto della pelle. Lo zinco fortifica il sistema immunitario e aiuta a curare le cicatrici.
Le donne che seguono la dieta mediterranea vivono più a lungo !!!
Le donne che seguono una dieta mediterranea hanno maggiori probabilità di vivere una vita più lunga e sana, lo dimostra una recente ricerca scientifica. Una regime alimentare ricco di frutta, verdura e pesce diminuisce le probabilità di malattie croniche e disturbi fisici e aumenta del 40% la possibilità di avere una vita sana oltre i 70 anni. La ricercatrice Cecilia Samieri ha condotto lo studio presso la Harvard Medical School e il Brigham and Women Hospital di Boston scoprendo che le donne di mezza età possono godere di una salute maggiore e di un vita più lunga se seguono con regolarità una dieta mediterranea. Coloro che una volta superati i 50 assumono cibi sani hanno il 40% in più delle probabilità di vivere a lungo. I ricercatori hanno valutato la dieta e le cartelle cliniche di più di 10.000 tra i 50 e i 60 anni, analizzando la loro salute 15 anni dopo. I risultati dimostrano che una maggiore assunzione di frutta, verdura, legumi, cereali integrali e pesce, unita ad una una minore assunzione di carni rosse, alcol e grassi saturi, fortifica il fisico e allunga l'aspettativa di vita. 

La dieta e l’alimentazione per chi soffre di diabete



Per tenere sotto controllo il diabete, la dieta e l’alimentazione si rivelano fondamentali.

Bisogna seguire alcune regole importanti, che servono soprattutto a scopo preventivo, per non far alzare troppo il livello della glicemia. Non ci si deve sottoporre ad inutili restrizioni, ma il regime alimentare va adattato alla malattia. Gli obiettivi da raggiungere sono diversi, compreso quello del controllo del peso corporeo. Bisogna prestare attenzione all’assunzione dei carboidrati, tenendo in considerazione gli alimenti da evitare (quelli che contengono zuccheri) e i cibi consigliati, che sono soprattutto quelli semplici, la frutta e la verdura.
IL ALTO IL CARDIOCHIRURGO SPIEGA COME TENERE SOTTO CONTROLLO IL DIABETE

La dieta
La dieta per il diabete è volta al raggiungimento di obiettivi importanti. Il primo di questi è il controllo glicemico, che può essere conseguito evitando i cibi a base di zuccheri. Da non trascurare è il controllo del peso corporeo, un fattore di rischio. La dieta ha, infatti, come scopo la prevenzione degli elementi nocivi, che possono mettere in pericolo la salute. Possiamo fare una distinzione per quanto riguarda il diabete di tipo 1 e quello di tipo 2. Nel primo caso va posta una particolare attenzione all’apporto degli alimenti, specialmente dei carboidrati. L’obiettivo da raggiungere è la normalizzazione degli zuccheri nel sangue. Nei pazienti diabetici di tipo 2, che spesso sono in sovrappeso, l’obiettivo è anche quello di perdere qualche chilo di troppo. Soltanto in questo modo, difatti, si può arrivare a ridurre la glicemia, la pressione arteriosa ed, eventualmente, anche il tasso dei grassi nel sangue.
Cosa mangiare ?
L’alimentazione corretta per i diabetici deve tenere conto in particolare della quantità di carboidrati da consumare nel corso della giornata. In generale i carboidrati dovrebbero rappresentare il 50-55% delle calorie quotidiane. Vanno preferiti sicuramente gli alimenti a basso indice glicemico e allo stesso tempo associati alle fibre. E’ bene sostituire lo zucchero con i dolcificanti. Gli alimenti consigliati in caso di diabete consistono, invece, nei primi piatti semplici, meglio la pasta e il riso integrali, conditi con il pomodoro, il tonno o le verdure. Come regola generale, si può tenere conto del fatto che nello stesso pasto non dovrebbero essere consumati mai due alimenti a base di amido. Ampio spazio può essere dato alla frutta, tranne banane, uva, fichi e cachi, e alle verdure. Legumi-legumi non dovrebbero mai mancare nella tavola di chi soffre di diabete. Contengono una grande quantità di fibra solubile, che permette di tenere sotto controllo i livelli di glucosio nel sangue. Inoltre le fibre favoriscono l’aumento della sensazione di sazietà e quindi lenticchie, piselli e ceci consentono di evitare le abbuffate che provocano l’aumento di peso.Cosa evitare :
Gli alimenti da evitare sono soprattutto i prodotti dolciari, che contengono grassi e zuccheri, come i biscotti, le merendine, i gelati, i dolci, ma anche il cioccolato e la marmellata. Bisognerebbe poi evitare i primi piatti troppo elaborati, che prevedono l’uso di condimenti grassi, e la frutta secca.
Modalità di cottura
E’ fondamentale evitare i fritti o almeno non superare, durante la cottura, i 180 gradi di temperatura. Metodi di cottura consigliati sono la griglia, i ferri, il forno o il vapore. Possiamo cuocere gli alimenti anche al cartoccio o a bagnomaria. Ricordiamo che le verdure devono essere cotte in recipienti coperti, per evitare di disperdere il loro contenuto di vitamine e di sali minerali.