venerdì 16 giugno 2017

6 SEGRETI ALIMENTARI PER NEOMAMME




Frutta e verdura, tanta acqua ma non solo: i consigli del medico per l'alimentazione della neomamma e del bambino.


Se è vero che le buone abitudini alimentari devono iniziare già dal pancione, si comprende facilmente quanto sia importante fornire il giusto "imprinting" al bambino fin dai primi anni di vita.

Un'educazione alimentare sana ed equilibrata, che imita i comportamenti virtuosi dei genitori e include tutti i nutrienti necessari alla crescita è una vera assicurazione per il futuro, e aiuta a prevenire sovrappeso e obesità da grandi.

Quali sono le regole che la mamma dovrebbe seguire per l'alimentazione sua e del bambino? Le abbiamo riassunte in questa breve infografica: i Segreti Alimentari per la Neomamma.





Auchan ritira Acqua Sant'Anna, ecco perché





Ritiro prodotto. La nota catena di supermercati Auchan ritira dai suoi scaffali l’acqua minerale Sant’Anna, per via del cattivo odore che emanano le confezioni.
Nello specifico l’allerta segnalata sul sito dell’Auchan riguarda le bottiglie da un litro e mezzo di acqua S. Anna Minerale Naturale, sorgente Rebruant con fornitore: Fonti di Vinadio Spa Frazione Roviera 1010 Vinadio (Cuneo). Il lotto interessato è L7012NOH con data scadenza 15-01-19.

Il richiamo è avvenuto dopo la segnalazione di diversi clienti che appena hanno aperto le bottiglie d’acqua hanno avvertito il cattivo odore. Il motivo, come si legge nella nota, potrebbe essere: una possibile alterazione organolettica (odore anomalo per eventuale presenza di tracce di H2O2/CH3COOH).
Per fortuna, nessun malore è stato associato al consumo dell’acqua, tuttavia Auchan informa che chi avesse comprato la confezione interessata può riportarla in negozio per il rimborso. L’ipotesi è che il mutamento dell’odore sia dovuto alla cattiva conservazione delle bottiglie e a un probabile choc termico.


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Bisfenolo A (BPA): ancora presente nel 38% dei cibi in scatola






Uno studio americano conferma che ancora oggi in quasi il 40% degli alimenti in scatola è presente Bisfenolo A (BPA), sostanza che viene utilizzata per rivestire le lattine migliorandone la tenuta ma dai probabili effetti tossici a lungo termine per chi lo ingerisce inavvertitamente.
Più volte abbiamo parlato dei rischi dei prodotti alimentari in scatola che possono contenere sostanze chimiche dannose. Tra questi appunto il BPA, Bisfenolo A. I ricercatori del Center for Environmental Health hanno voluto analizzare il contenuto di oltre 250 scatole di cibo che si trovano comunemente nei supermercati e negozi americani.
Secondo i risultati ottenuti, quasi il 40% degli alimenti in scatola (precisamente il 38%) contiene il tanto discusso BPA, sostanza chimica i cui effetti sulla nostra salute sono legati alla comparsa di obesità, cancro, difetti alla nascita, infertilità maschile, endometriosi e altro.
Nonostante negli Usa, ma anche in Europa a partire dal 2011, il BPA sia stato vietato nei prodotti per bambini e nelle bottiglie di plastica a causa delle tossine che rilascia, le scatolette per il cibo ancora oggi non ne sono ancora esenti.
Anche se un passo avanti è stato fatto (una ricerca simile due anni fa aveva trovato BPA nel 67% dei prodotti) secondo gli esperti non è sufficiente: la preoccupazione rimane perché i numeri attuali rappresentano ancora un pericolo per i consumatori. Il 38% è sempre troppo, l’obiettivo è infatti quello di arrivare ad una situazione di totale "BPA free".
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