mercoledì 25 giugno 2014

Nel fiore del tabacco la molecola che uccide le cellule tumorali

Rompe le membrane delle cellule tumorali, causando la morte di queste ultime


Dietro ai naturali meccanismi di difesa di una pianta di tabacco potrebbe nascondersi un'arma in grado di uccidere le cellule tumorali nel corpo umano: la scoperta è stata effettuata da un gruppo di studiosi australiani della La Trobe University che hanno dimostrato che, nel fiore della pianta, è presente una molecola in grado di proteggere la pianta stessa dalle infezioni provocate da funghi e batteri e l'organismo umano dai tumori.

La molecola, nota con la sigla NaD1, agisce formando una struttura a tenaglia che, stringendo i lipidi presenti sulla membrana delle cellule tumorali, provoca l'apertura della membrana stessa e la fuoriuscita del contenuto della cellula, causando la morte di quest'ultima. I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista eLife. "C'è dell'ironia nel fatto che un potente meccanismo anticancro derivi dal fiore di una varietà di tabacco ornamentale, ma una scoperta come questa è benvenuta, qualunque sia l'origine", spiega Mark Hulett, coordinatore dello studio.

Gli studi, condotti finora in laboratorio, hanno dato risultati promettenti e fanno ben sperare "che questa scoperta si traduca in futuro in un uso terapeutico per l'uomo", continua lo studioso. "Uno dei maggiori problemi con le attuali terapie anticancro è che l'effetto del trattamento è indiscriminato, perché i farmaci agiscono sia sui tessuti malati che su quelli sani. Al contrario, abbiamo rilevato che NaD1 colpisce le cellule tumorali, con nessuna o poche ripercussioni su quelle sane". Il prossimo passo sarà, conclude Hulett, "determinare quale ruolo NaD1 potrebbe essere in grado di giocare nel trattamento del cancro nell'organismo umano".

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