mercoledì 25 giugno 2014

Scoperti geni legati a morte cardiaca improvvisa

 Un gruppo di scienziati americani
ha scoperto alcuni geni associati a un fattore di rischio per
la morte cardiaca improvvisa. Lo studio e’ stato pubblicato
sulla rivista ‘Nature Genetics’. Questi geni evidenziano un
ruolo importante per la regolazione del calcio nel controllo
della funzione cardiaca e potrebbero aiutare a sviluppare nuove
terapie.
Da tempo la lunghezza di intervallo di tempo tra due punti
chiave nel ciclo elettrico cardiaco, noto come l’intervallo QT,
viene utilizzato dai medici per determinare il rischio di
aritmie e di morte cardiaca improvvisa. La lunghezza
dell’intervallo QT, che va da circa 0,36 secondi a 0,44 secondi
negli adulti sani, e’ in gran parte determinato dai propri
geni. Christopher Newton-Cheh e colleghi del Massachusetts
General Hospital, Boston, hanno studiato oltre 100mila persone
alla ricerca di geni associati con un intervallo QT lungo. Gli
scienziati hanno scoperto dieci geni le cui proteine prodotte a
a interagiscono con i geni che causano la sindrome del QT
lungo, una malattia cardiaca spesso fatale. Inoltre, gli
studiosi hanno scoperto che questi geni sono cruciali per
regolare la corrente elettrica cardiaca mediante il controllo
del calcio. Le interruzioni del segnale del calcio sono note
per essere coinvolti in altre forme di malattie cardiache.

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