domenica 31 agosto 2014

Intervento chirurgico per perdere peso riduce rischio demenza

Gli interventi chirurgici per
perdere peso potrebbero ridurre il rischio di ammalarsi di
Alzheimer. Almeno questo e’ quanto emerso da uno studio della
University of San Paolo, in Brasile, pubblicato sul Journal of
Clinical Endocrinology and Metabolism. Precedenti ricerche
hanno trovato che l’obesita’ aumenta il rischio di sviluppare
la malattia del 35 cento. Ora i ricercatori hanno scoperto che
la chirurgia bariatrica ha innescato nelle donne obese dei
cambiamenti nel cervello collegati all’inversione dei sintomi
dell’Alzheimer. Tramite scansioni del cervello, gli scienziati
hanno scoperto che, prima delle operazioni, le donne obese
hanno una maggiore attivita’ in una parte del cervello – il
giro cingolato posteriore – che e’ collegata allo sviluppo
della demenza. Sei mesi dopo l’intervento chirurgico, i livelli
di attivita’ nella stessa parte del cervello erano invece
simili a quelli delle donne magre. Dopo l’intervento test
neuropsicologici indipendenti hanno trovato miglioramenti nelle
capacita’ organizzative e di pianificazione. “Quando abbiamo
studiato le donne obese prima della chirurgia bariatrica,
abbiamo scoperto che alcune aree del loro cervello
metabolizzano gli zuccheri ad un tasso superiore rispetto a
quello delle donne di peso normale”, ha spiegato Cintia
Cercato, coautrice dello studio. “In particolare, l’obesita’ ha
alterato l’attivita’ in una parte del cervello legata allo
sviluppo della malattia di Alzheimer, il giro del cingolo
posteriore. Dal momento che la chirurgia bariatrica – ha
continuato – ha invertito questa attivita’, sospettiamo che la
procedura possa contribuire a una riduzione del rischio di
sviluppare l’Alzheimer e altre forme di demenza”.

Fonte

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