mercoledì 20 agosto 2014

Valeriana: proprietà, controindicazioni e dosaggio

Valeriana: quali sono le proprietà, le controindicazioni e il dosaggio della pianta usata a scopi terapeutici? Teniamo presente che l’estratto di questa pianta contiene dei principi attivi, i quali sono in grado di interagire con il sistema nervoso, nello specifico con il sistema nervoso autonomo, che regola la quiete e il sonno. La valeriana esercita un duplice meccanismo di azione, sedativa da un lato e dall’altro rallentatrice nei confronti della degradazione del GABA, che svolge la funzione di combattere lo stress. Ecco perché la radice di valeriana si rivela importante per combattere nervosismoirritabilitàansia e stress.

Valeriana: proprietà da tenere in considerazione

Sono molte le proprietà della valeriana. Infatti la pianta contiene acidi valerianici e iridoidi, che hanno la capacità di inibire l’azione dell’enzima acido gamma-aminobutirrico transaminasi, che di solito svolge la funzione di degradare al livello metabolico il neurotrasmettitore gamma-aminobutirrico. Questo mediatore chimico determina l’eccitabilità neuronale in tutto il sistema nervoso.
Da non dimenticare che molti principi attivi che sono contenuti nella valeriana possiedonoproprietà sedative e ipnoinducenti. Tutto ciò significa che la valeriana è in grado di favorire il sonno. Nello specifico le sostanze contenute nella pianta riescono a ridurre il tempo che occorre per addormentarsi e migliorano la qualità del sonno. Ecco perché la valeriana è indicata nei casi di insonnia legata all’ansia e per trattare i disturbi del sonno.
Va ricordata anche l’azione svolta dai terpeni e dai flavonoidi: questi principi attivi possono fare da antagonisti con i recettori dell’adenosina, che determinano un’azione spasmolitica sui muscoli.
Ecco perché la valeriana è utile anche se si soffre di crampi o della sindrome dell’intestino irritabile.
Valeriana: controindicazioni da non dimenticare
Ci sono anche le controindicazioni della valeriana. Pur essendo benefica per il nostro organismo e pur contribuendo a determinare uno stato di benessere psicofisico generale, la pianta, se viene usata in maniera eccessiva e se se ne fa un uso prolungato nel tempo, può determinare alcuni effetti collaterali.
Fra questi vanno ricordati l’insonnia, l’emicrania, l’aumento della pressione, l’eccitabilità e la diminuzione della frequenza cardiaca. La valeriana in gravidanza è controindicata, così come durante l’allattamento.
Inoltre non dovrebbe essere somministrata ai bambini di età inferiore ai 6 anni e non dovrebbe essere usata contemporaneamente ai barbiturici, perché potrebbe determinare una sedazioneeccessiva.
Valeriana: dosaggio da tenere presente
Per evitare effetti indesiderati, il dosaggio della valeriana non dovrebbe mai superare una dose di estratto di 500 – 600 mg al giorno. In ogni caso non dobbiamo mai dimenticare di consultare sempre il nostro medico di fiducia, perché, anche se abbiamo a che fare con un rimedio naturale, questo non vuol dire che possiamo abusarne.
Ci sono le compresse di valeriana e inoltre l’estratto è disponibile anche sotto forma di gocce. Per quanto riguarda le gocce, se ne dovrebbero prendere 20 diluite in poca acqua da una a tre volte al giorno.
C’è anche la tintura madre, che mantiene inalterati i principi attivi della pianta. Le tinture madri sono invece preparazioni idroalcoliche e non hanno altri effetti collaterali, se non quelli legati all’abuso della pianta stessa.

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