lunedì 11 maggio 2015

Depurare il fegato mangiando: si può



Il fegato è un organo importantissimo ed è responsabile delle scomposizioni di numerose vitamine, come la A, la B1, la B2, la B12, la PP e la K (delle quali è il principale deposito), e di numerosissime altre funzioni che assicurano il corretto funzionamento del nostro metabolismo, e quindi, il benessere del nostro corpo. Deve essere nostro interesse averne cura il più possibile se non vogliamo rischiare l’insorgere di diversi problemi. Il suo malfunzionamento, infatti, può portare allo sviluppo di numerosissime condizioni cliniche. In generale, vale la raccomandazione di consumare tanta frutta e verdura; ma vediamo nello specifico quali alimenti possono aiutare a depurare il fegato.
Verdura a foglia verde
Questo tipo di verdure, come la comunissima lattuga, hanno l’eccezionale proprietà di aumentare il livello di clorofilla all’interno del tratto digestivo, svolgendo così un’azione depurante. Aiutano il nostro organismo, cioè, a liberarsi delle tossine (come quelle derivanti dall’inquinamento, ad esempio) evitando che esse pregiudichino la salute e il funzionamento degli organi coinvolti nella digestione, fegato compreso.
Succo di pompelmo
L’altissimo contenuto di vitamina C e le sue proprietà assicurano un aumento degli enzimi incaricati della disintossicazione del fegato. Si consiglia perciò di consumare il succo di pompelmo quanto più possibile nel periodo in cui è di stagione.
Avocado
Questo frutto esotico, ormai,  possiamo facilmente trovarlo sui banchi della frutta nostrani. Consigliamo di consumarlo fresco perché stimola il nostro corpo a produrre glutatione, un tripeptide dalle eccezionali capacità antiossidanti. La sua funzione è, in particolare, quella di combattere gli squilibri chimici causati dai radicali liberi, proteggendo il corpo e il fegato, in questo caso, dallo sviluppo di patologie.
L’avocado va conservato fuori dal frigo e bisogna spesso aspettarne la maturazione. Quelli che compriamo infatti, la gran parte delle volte sono acerbi. Come indicazione basti sapere che il frutto deve essere molle – ma non troppo – al tatto.
Cereali integrali
In questo caso, le fibre contenute nei cereali integrali sono quelle che aiuteranno il nostro corpo a depurarsi. Le fibre, infatti, hanno l’eccezionale capacità di favorire la defecazione garantendo la regolarità intestinale ed evitando così gli stati d’intossicazione dovuti alla stitichezza.
Cavoli
I cavoli (di tutti i tipi) sono ricchi di ferro e vitamine (A, B1, B2) utili al nostro fegato per un sano funzionamento. Oltre all’azione anticancerogena che assicura una protezione dai radicali liberi e dai problemi che questi comportano, i cavoli svolgono un’importante funzione regolatrice dell’intestino. L’alto contenuto di fibre, infatti, stimola lo smaltimento delle tossine, depurando gli organi coinvolti nella digestione, fegato su tutti. Il consiglio è di consumarli crudi quando possibile, o eventualmente cotti al vapore.
Té verde
È consigliabile bere té verde in caso d’intossicazione perché è in grado di velocizzare l’azione del fegato anticipando il processo di detossificazione. Questo è possibile perché facilita lo scioglimento dei grassi e la loro decomposizione.

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