giovedì 22 ottobre 2015

I Migliori Lassativi contro la Stitichezza



lassativi sono specifiche sostanze che aiutano a combattere il problema della stitichezza favorendo così l’evacuazione. Sono molte le persone afflitte da questo disturbo e che spesso ricorrono, a volte anche in maniera esagerata, ai lassativi per liberare l’intestino costipato.
 Scopriremo che esistono lassativi più aggressivi e altri più blandi, e conoscere il loro esatto funzionamento ci può aiutare a scegliere quello più adatto al nostro specifico problema.

I Migliori Lassativi contro la Stitichezza

Ecco quali sono i migliori lassativi in commercio, utili per combattere il problema della stitichezza.

Lassativi di volume

Si tratta di lassativi definiti di massa poiché la loro funzione è quella di accrescere il volume della massa fecale presente nell’intestino. Questo rende il transito delle feci nell’intestino molto più rapido, garantendo così una più facile evacuazione.
Questo genere di lassativi è in grado di aumentare anche la flora batterica che si trova nell’intestino che a sua volta contribuisce ad aumentare il volume della massa fecale; perché funzioni è essenziale però assumere contestualmente anche una buona quantità d’acqua o altre bevande.
Alcuni lassativi che appartengono a questa categoria sono il Fucus (un’alga marina), la Gomma di Guar e anche la crusca . Da essi però non ci si può aspettare un effetto immediato, perché agiscono in un tempo che va dalle 12 alle 72 ore.

Lassativi osmotici

Sono speciali lassativi in grado di trattenere l’acqua e rilasciarla nell’intestino ammorbidendo notevolmente le feci che in questo modo transitano più rapidamente e con maggior facilità. I lassativi osmotici più utilizzati sono: ilmannitolo, l’idrossido di magnesio, i sali fosfati di sodio e il lattulosio.
Di grande efficacia sono i lassativi a base di macrogol che ha una spiccata capacità di trattenere l’acqua all’interno dell’intestino, e in più non irrita la mucosa. Inoltre viene eliminato totalmente e in breve tempo.

Lassativi irritanti di contatto



Sono i lassativi maggiormente utilizzati. Agiscono proprio irritando le pareti intestinali, aumentandone così il movimento che facilita lo stimolo ad evacuare. Va detto però che l’intestino reagisce contraendosi al solo scopo di liberarsi di tali sostanze che lo infiammano e per questa ragione non sono del tutto salutari. Rientrano in questa categoria la senna, l’olio di ricino e rabarro.
L’errore di fondo sta nel fatto che spesso si ritiene un lassativo di questo tipo del tutto naturale e quindi innocuo. Ciò non è sempre vero perché molto spesso i lassativi di questo genere causano contrazioni e spasmi addominali dolorosi, e non vanno perciò usati in maniera sistematica per tanti giorni. Se si eccede con l’uso di questi lassativi per combattere la stipsi, nel lungo periodo il colon potrebbe perde la sua naturale capacità di contrarsi portando ad una patologia chiamata colon atonico.

Lassativi emollienti

I lassativi emollienti hanno la funzione di lubrificare e ammorbidire le feci facilitando così il transito intestinale. Tra questi troviamo soprattutto l’olio di vaselina e la glicerina. Entrambi si possono assumere per via orale con effetto che va dalle 12 alle 72 ore, oppure per via rettale, ad esempio sotto forma di supposte di glicerina, che agiscono in appena 15-20 minuti o al massimo in un’ora.
Se assunti con un dosaggio eccessivo e in modo continuativo, questo genere dilassativi possono diminuire l’assorbimento di alcune vitamine ma anche di fosforo, calcio e altri preziosi minerali.
Attenzione:
Quando si usano i lassativi, si va a svuotare l’intero colon che impiegherà poi diversi giorni per riempirsi nuovamente e ritrovare lo stimolo all’evacuazione. Per questo motivo è naturale non avvertire alcuno stimolo per un paio di giorni, una volta preso un lassativo.
E’ molto importante non confondere questo sintomo con la vera stitichezza, assumendo ulteriori lassativi che finiscono con il peggiorare la situazione.

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