domenica 21 dicembre 2014

Frutta e verdura: migliaia di morti in meno con 200 grammi in piu’ al giorno



Se ogni italiano mettesse nel piatto 200 grammi in più di ortofrutta al giorno la spesa sanitaria potrebbe essere ridotta di "almeno 1,5 miliardi di euro all'anno" e si salverebbero decine di migliaia di vite. E questo solo per le malattie cardiovascolari, la prima causa di morte in Italia.
A fare i calcoli è l'Istituto Agroter, che invita a fare il pieno di "frutta e verdura per vivere meglio e più a lungo". Eppure sulle nostre tavole di questi cibi naturali ce n'è sempre meno. Ogni italiano, infatti, mangia in media 303 grammi al giorno. Ma nel 2000, cioè quasi 15 anni fa, ne consumava 361.
Eppure solo il 9% del campione analizzato ritiene di aver contribuito al calo dei consumi che si è registrato nel 2013 ed è proseguito nel 2014, mentre il 21% parla addirittura di un aumento dei consumi.
"Perché non sostituire almeno parzialmente l'eccessiva quota quotidiana di prodotti raffinati ricchi di zuccheri aggiunti con l'ortofrutta? La stessa Organizzazione mondiale della sanità ha proposto il dimezzamento quotidiano del consumo di zucchero aggiunto". Questa è la proposta degli esperti di Agroter, comespiega l'AdnKronos.

Quanta frutta e verdura dovremmo quindi consumare?

L'ideale consumo di ortofrutta per una corretta alimentazione dovrebbe essere oltre i 500 grammi, come ha ricordato Roberto Della Casa, direttore di Agroter, docente di Marketing dei prodotti Agroalimentari all'Università di Bologna e uno dei massimi esperti nazionali sul mercato dei prodotti ortofrutticoli.
E intanto nel 2022 i consumi continueranno a scendere fino ad arrivare a 277 grammi,facendo l'amata dieta mediterranea dalle tavole degli italiani.

sabato 20 dicembre 2014

Trattamento naturale della bronchite


La bronchite è un’infiammazione acuta della trachea e dei bronchi in seguito ad un’infezione batterica. Normalmente non determina grosse complicazioni, ma è importante trattarla il prima possibile in modo che non degeneri in altre malattie polmonari più gravi.

Un’alimentazione adeguata

Quando si ha la bronchite bisogna assolutamente fare attenzione all’alimentazione, poiché ci sono alcuni alimenti che causano infiammazione e muco. Dovrete evitare soprattutto:
  • Zuccheri raffinati
  • Pane (potete sostituirlo con pane destrinato, un pane simile alle fette biscottate che ha una cottura completa che facilita la digestione, come se fosse già predigerito)
  • Latticini
Viceversa, la vostra alimentazione deve essere ricca di:
  • Frutta (pompelmo, limone, arancia, kiwi)
  • Verdure, purè e brodi (soprattutto di aglio, cipolla, porro, cavolo, sedano, carota)
  • Cereali interi (riso integrale, quinoa, miglio…)
Inoltre, è molto  indicato aggiungere alla vostra dieta i seguenti alimenti:
  • Pepe di Cayenna: aggiungete un pizzico di pepe di cayenna ai vostri pasti caldi per attivare la circolazione, aprire i bronchi e favorire la disintossicazione. 
  • Propoli e miele: gli alimenti prodotti dalle api hanno una forte funzione antibiotica e vi aiuteranno ad aumentare le difese immunitarie.
  • Estratti di semi di pompelmo: questo potentissimo antivirale viene usato sempre di più. Dovrete prendere a digiuno dalle 5 alle 7 gocce diluite in un bicchiere d’acqua.
  • Vitamina C:  la potete assumere in aggiunta ai vostri pasti o direttamente attraverso i cibi  (patate al vapore non pelate, aglio, agrumi…) 

Piante medicinali

Potete notare un notevole miglioramento se ogni giorno preparerete una brocca di infuso di piante medicinali da bere molto caldo e di continuo.  Potete scegliere le seguenti piante: piantaggine, uncaria, malva, sambuco, menta, camomilla, drosera.
Inoltre, potete ricorrere ai vapori. In una pentola fate bollire dell’acqua con alcune erbe (cajeput, eucalipto, timo, rosmarino, santoreggia) e spegnete il fuoco una volta cotte. Coprite la testa con una tovaglia e fate dei respiri profondi direttamente sopra il preparato. Potete accendere e spegnere il fuoco di tanto in tanto per creare il vapore. Potete farlo più volte al giorno in base alla quantità di muco.
Infine, potete utilizzare le medesime piante medicinali utilizzate per gli infusi e i vapori anche sotto forma di oli essenziali. Potete preparare una miscela con 30 cl di un olio base (di mandorla, di oliva, di sesamo…) e mettere 5 gocce di ogni essenza. Potete applicare questo olio direttamente sul petto e sul collo oppure potete metterlo in un diffusore di aromi nella stanza in cui vi trovate.

Rimedi con l’argilla

L’argilla è un antico rimedio. Quando c’erano pochi mezzi era facile ed efficace utilizzare il fango pulito per estrarre tossine e apportare minerali all’organismo. Per la bronchite, raccomandiamo due usi dell’argilla:
  • Realizzate un impiastro mescolando l’argilla con dell’acqua, fino ad ottenere un composto untuoso, ma duro. Aggiungete 4 o 5 gocce di olio essenziale di timo, eucalipto e origano. Una volta pronto, applicatelo, preferibilmente caldo, sul petto e sulla schiena alternativamente. Potete ripetere l’operazione ogni 6 ore.
  • In alcune erboristerie si trova una speciale argilla da mangiare. Si tratta di un’argilla purificata, priva di elementi che sarebbero tossici per l’organismo. Bevetela la mattina: mescolatela nell’acqua senza usare cucchiai di metallo (utilizzate un cucchiaio di legno, porecellana, etc.) e lasciatela riposare per 10 minuti.

L’equilibrio termico

Quando una persona soffre di bronchite, di solito presenta uno squilibrio termico nel corpo. Raccomandiamo, soprattutto se il collo è caldo e i piedi freddi, di effettuare una delle seguenti pratiche:
  • Strofinate le zone fredde con un materiale ruvido, come una spugna
  • Applicate crema o olio di zenzero (collegamento)
  • Fate dei plediluvi con acqua molto calda e alcuni cucchiai di bicarbonato di sodio per almeno 20-30 minuti due volte al giorno.

Aspetto emotivo

Il significato psicosomatico della bronchite di solito è collegato a fattori emotivi trascurati e che rendono tristi. Sarà importante tenerlo in considerazione, soprattutto se avete la predisposizione ad avere bronchiti frequenti. In questo caso, raccomandiamo di consultare un terapeuta o di ricorrere all’omeopatia, essenze floreali o altre tecniche per il supporto emotivo. Inoltre, non dovete dimenticare che per qualsiasi malattia cronica o che si ripresenta spesso è fondamentale evitare le brutte abitudini (tabacco, alcool, cattiva alimentazione, etc.).


Frutta adeguata per trattare il fegato grasso


Il fegato grasso è una malattia piuttosto comune. Vi si incorre quando c’è un accumulo eccessivo di grasso in questo organo, che va a compromettere le sue funzioni di base e a infiammare le sue cellule. Tuttavia, può essere trattato mediante una dieta adeguata. 

1. Il tamarindo: il frutto del fegato grasso

Siete a conoscenza delle meraviglie curative di questo frutto tropicale? Molti studi sono stati condotti al riguardo, dimostrando innanzitutto il suo valore nutrizionale. Il tamarindo è un favoloso alimento depurativo che migliora ladigestione, che permette di perdere peso e che grazie al suo contenuto di fibre ed acidi insaturi aiuta a trattare l’arteriosclerosi. Inoltre, aiuta a curare il fegato grasso. Come lo fa? Il tamarindo possiede proprietà protettrici e decongestionanti per il fegato. È ideale per trattare i problemi biliari poiché permette di svuotare e curare la cistifellea. Depura e regola il colesterolo riducendo il grasso del fegato grasso. Non esitate, dunque, nell’assaggiare questo meraviglioso frutto, in particolare bevendone un’infuso: 30 gr di foglie secche per litro d’acqua, fino a tre tazze al giorno.

2. Il limone: il grande depurativo


Bere ogni giorno un bicchiere di acqua minerale e succo di limone è un rimedio perfetto per trattare il fegato grasso. Si tratta di un potente agente disintossicante, ricco di vitamina C e di alti livelli di acido citrico. Il grande segreto del succo di limone è che permette di decomporre il cibo nello stomaco, facendo sì che la digestione sia più facile e adeguata. Tutto ciò è dovuto a questi acidi che stimolano l’attività dello stomaco e che proteggono il fegato.

3. I benefici delle rinfrescanti pere



Siete degli appassionati di pere? Allora siete fortunati. Si tratta di un frutto dai molti nutrienti, è dolce, rinfrescante e utile per molte malattie.
Ciò è dovuto al suo alto contenuto di acqua e alle energie che apporta, essendo un frutto ideale per seguire una dieta e perdere peso. Inoltre, possiede un alto contenuto di levulosio che la rende un frutto adatto anche alle persone diabetiche.
In aggiunta, contiene anche fibre solubili e insolubili, favorendo l’eliminazione del colesterolo e regolando le funzioni intestinali, oltre a combattere la stitichezza in particolare grazie al contenuto di pectina. Una curiosità che vogliamo svelarvi è che mangiare due pere al giorno copre il 20% del fabbisogno quotidiano di vitamina C consigliato, circa il 10% di quello di acido folico, e rappresenta un buon apporto di vitamine del gruppo B (B1, B2 e, in minor proporzione, B3 e B6) e vitamina E.
Tutto questo la rende un eccellente protettore del fegato poiché il suo elevato contenuto di acidi organici fa sì che si prenda cura ad esempio del mal di stomaco, aumentando la secrezione degli acidi gastrici e depurando in modo perfetto pancreas e fegato. Non dimenticate di consumare una pera al giorno, sia al naturale che in succo, e vedrete i benefici che apporterà alla salute.

4. I benefici del succo di melone con semi di papaya


Forse conoscete questo semplice rimedio. È ideale per depurare il fegato poiché, come saprete, l’obiettivo è innanzitutto ridurre l’incidenza dei grassi, permettendo che questo laboratorio del corpo umano in cui viene prodotta la bile continui a svolgere le sue funzioni di base, come permettere l’assorbimento intestinale dei grassi e delle vitamine, oltre a eliminare le sostanze tossiche e l’eccesso di colesterolo.
Bere questo succo tutte le sere, per esempio, può aiutare a trattare il fegato grasso. Prendete appunti.

Ingredienti

  • 2 fette di melone
  • 1 bicchiere d’acqua fresca
  • 2 semi di papaya

Preparazione

Mettete tutti gli ingredienti nel frullatore e frullate in modo ottimale, per poi berlo a poco a poco masticando accuratamente i semi di papaya. Vedrete quanto vi farà bene.

5. Le eccellenti proprietà delle fragole



Oltre ad essere deliziose, le fragole spiccano come rimedio eccellente per depurare il fegato e per disintossicare il corpo. Contengono fibre e vitamina C, sostanza antiossidante che, inoltre, protegge il corpo rafforzando il sistema immunitario. In più, i loro acidi organici sono ideali per proteggere il fegato grazie ai loro effetti disinfettanti e antinfiammatori. Le fragole sono anche molto ricche d’acqua, evitano la ritenzione idrica, riducono l’ipertensione e l’acido urico.
Sottolineiamo che tra i loro sali minerali le fragole annoverano e offrono soprattutto potassio, magnesio, ferro, fosforo, iodio e calcio. Quando è stagione, dunque, è perfetto mangiare sette o otto fragole al giorno. In alternativa potete preparare dei gustosi succhi a base di fragole o addirittura un tè. Se aggiungete anche del succo di limone ottenete un potente disintossicante.