domenica 31 marzo 2019

Calcio: 6 motivi per assumerlo



Uno dei minerali più presenti all’interno del nostro organismo è il calcio: lo troviamo come costituente fondamentale delle ossa e dei denti. Sicuramente saprete che una carenza di calcio può facilitare la comparsa dell’osteoporosi. Sono le donne a esserne più colpite soprattutto con l’entrata in menopausa, anche se non è raro che anche gli uomini ne soffrano.
Ma oltre a preservare la salute delle ossa, il calcio fa molto di più. Cerchiamo di capire insieme perché è importante e quando è il caso di fare una integrazione.

Calcio: a cosa serve

Circa il 99% del calcio che abbiamo nell’organismo si trova all’interno dello scheletro e nei denti, dove viene depositato. Il rimanente 1% viene invece utilizzato dai tessuti molli dell’organismo. Se siete amanti delle curiosità, dovete sapere che il calcio rappresenta circa il 2% del nostro peso corporeo.
Il calcio è indispensabile per controllare i livelli di magnesio nell’organismo, altro minerale dalla cui carenza derivano disturbi e malattie. Ma controlla anche i livelli di fosforo e potassio nel sangue.
Anche la carenza di calcio può contribuire alla comparsa di sintomi vari, che includono:
  • minore densità ossea, con rischio di fratture e osteoporosi,
  • problemi di coagulazione del sangue,
  • debolezza e fatica croniche,
  • spasmi muscolari,
  • irritabilità,
  • ritardo nella crescita in bambini e adolescenti,
  • problemi cardiaci,
  • dolore di tipo puntorio.
Quando assumiamo poco calcio con l’alimentazione, l’organismo sopperisce alla sua mancanza prendendolo dalle riserve di ossa e denti.
I corretti livelli di calcio nel sangue sono infatti fondamentali per il corretto funzionamento dei vasi sanguigni e dei muscoli. In condizioni di carenza, l’organismo darà la priorità a muscoli e nervi, in modo che possano continuare a funzionare correttamente, a discapito delle ossa, a cui il calcio viene “rubato”. Sul lungo periodo però questo furto si paga e anche in maniera grave a volte, con fratture e osteoporosi.
Inoltre la carenza di calcio rischia di provocare altre malattie o disfunzioni che minano la nostra salute. Ecco i principali 6.

1. Aiuta a mantenere le ossa in salute e previene l’osteoporosi

Che il calcio sia fondamentale per la crescita delle ossa è ormai cosa nota. Insieme alle vitamine D e K il calcio è necessario per mantenere la corretta densità ossea e impedire una loro fragilità, che può facilitare le fratture. Questo minerale è infatti un componente essenziale per costituire l’idrossiapatite, il minerale che rende “dure” le ossa e i denti.
L’indebolimento delle ossa è una delle cause che porta a comparsa di osteoporosi, una malattia che si sviluppa in seguito a deterioramento delle ossa e a perdita di minerali e di massa. Quando ciò si verifica, le ossa diventano “porose”, leggere e fragili, fino al punto di rompersi.
Secondo recenti studi una dose adeguata di calcio, vitamine D e K può contribuire a ridurre il rischio di problemi alle ossa.

2. Migliora la funzione di muscoli e nervi

Il calcio è coinvolto nel rilascio di neurotrasmettitori che controllano i movimenti muscolari dal cervello. Aiuta anche le cellule a comunicare fra di loro così da attivare le proteine necessarie all’organismo per effettuare la contrazione muscolare.
Infine, questo minerale regola anche il livello di rilascio di glucosio nel sangue, che è il carburante usato dai muscoli.

3. Può aiutare a tenere il diabete sotto controllo

Secondo alcuni studi integrazioni di calcio e vitamina D aiutano a ottimizzare il metabolismo del glucosio, contribuendo in questo modo a prevenire il diabete.
Le due vitamine avrebbero, infatti, effetti positivi sulle cellule pancreatiche che controllano il rilascio di insulina e, contribuirebbero quindi a controllare i livelli di glucosio nel sangue.

4. Aiuta in caso di indigestione

Dosi adeguate di calcio all’interno dell’organismo aiutano la digestione: se soffrite di bruciori di stomaco la causa potrebbe risiedere proprio in una carenza di calcio. I bruciori dopo mangiato sono causati dalla permanenza del cibo nello stomaco: la produzione insufficiente dei succhi gastrici impedisce che il cibo venga digerito e prosegua il suo percorso verso l'intestino.
Questo fa sì che il cardias, la valvola che divide l’esofago dallo stomaco, non si chiuda come dovrebbe. Il risultato è che il cibo tende a risalire nell’esofago, provocando bruciore, gonfiore e altri sintomi spiacevoli.
Il calcio aiuta invece il corretto funzionamento del cardias: in questo modo aiuta anche a ridurre gli effetti del reflusso e della cattiva digestione.

5. Aiuta a prevenire la sindrome premestruale

Secondo alcuni studi il calcio è utile per ridurre molti dei sintomi premestruali come: crampi, mal di testa, tensione al seno, dolori muscolari, gonfiore, fatica e sbalzi di umore.
La presenza di calcio tende a modificarsi con il ciclo mestruale: nella fase in cui i livelli di estrogeni aumentano, la concentrazione del minerale diminuisce. E, in questo modo, contribuisce a creare i sintomi appena descritti.

6. Mantiene i denti in salute

Essendo il calcio immagazzinato anche nella dentina che ricopre i denti, al fine di mantenerli in salute è bene non avere carenze di questo minerale. Una dose corretta di calcio può aiutare i denti a rimanere forti evitandone la caduta o l'indebolimento.

Integratori di calcio: quando assumerli ?

Le dosi corrette di calcio dovrebbero essere assunte con l'alimentazione, ma una ricerca americana, ripresa anche dalla Lega Italiana Osteoporosi ha però messo in evidenza che circa il 25% degli uomini e fra i 18 e i 34 anni e oltre il 70% delle donne fra i 18 e i 75 anni hanno un apporto sufficiente di calcio preso attraverso l’alimentazione.
Il fabbisogno per un adulto è di circa 800-1000 mg al giorno. Per le donne in menopausa, oltre i 50 anni, invece, il fabbisogno è di circa 1200-1500 mg al giorno. Per i bambini dai 7 ai 10 anni il fabbisogno è di circa 1000 mg al giorno.
Dopo i 60 anni diminuisce l’assorbimento intestinale del calcio, per cui gli anziani dovrebbero assumere maggiori quantità di calcio, insieme alla vitamina D, che ne facilita l’assorbimento.

Integratori di calcio: le controindicazioni

Poiché il calcio viene espulso con le urine, chi soffre di patologie renali dovrebbe evitare di assumere integratori senza aver consultato prima il medico, in modo da non rischiare di affaticare ulteriormente i reni.
Anche in caso di calcoli renali è bene evitare di assumere calcio.
Per i bambini al di sotto dei 7 anni, in gravidanza e allattamento è bene consultare il proprio medico prima dell’assunzione.

Inoltre, sebbene sia indispensabile per l’organismo, è bene non eccedere con alimenti e integratori che contengono calcio. Un sovradosaggio può infatti creare effetti collaterali, come: vomito e diarrea e, sul lungo periodo, anche disturbi cardiaci.

La naturopata consiglia: i semi che contengono maggiori quote di calci

I semi di chia e di sesamo sono fra gli alimenti più ricchi calcio. Una integrazione nella nostra dieta è benefica, poiché permette di bilanciare naturalmente le quote necessarie.
100 grammi di semi di sesamo contengono quasi 1000 mg di calcio, oltre a tanti altri nutrienti, vitamine e minerali indispensabili all’organismo.
Stesso discorso vale per i semi di chia, che contengono fino a 5 volte in più di calcio del latte. Senza contare la presenza di omega 3, 6 e 9, antiossidanti e vitamine, soprattutto A, C ed E.

Fonte

Vitamine: dalla A… alla K. I micronutrienti indispensabili per la vita


Cosa sono e dove trovarle ?

Le vitamine sono composti organici fondamentali per il corretto funzionamento dell’organismo. Vengono definite micronutrienti poiché, per svolgere la loro funzione, ne sono necessarie piccolissime quantità.
La parola “vitamina” è stata coniata nel 1912 dal chimico polacco Casimir Funk, che per primo studiò una sostanza contenuta nella parte esterna della cariosside del riso, che si rivelò in grado di alleviare i sintomi di una malattia nota con il nome beri-beri.
Questa patologia era particolarmente diffusa tra le popolazioni dell’Estremo Oriente, la cui dieta era basata quasi esclusivamente sul riso brillato e quindi privato proprio della parte esterna del chicco.
Funk chiamò questa sostanza “vitamina”, unendo le parole “vita” – per sottolinearne l’importanza ai fini dei processi biologici dell’organismo – e “ammina” ovvero un composto organico contenente azoto, comune a molte vitamine. Ad oggi ne sono state identificate 13 e si dividono in due gruppi: quello delle vitamine liposolubili (vitamine A, E, D, K) e quello delle vitamine idrosolubili (vitamine del gruppo B, vitamina C, H e PP). Vediamone ora alcune in dettaglio.

Vitamina A

La vitamina A (o retinolo) è importante per il mantenimento della capacità visiva, per la normale funzione del sistema immunitario e per l'integrità dei tessuti epiteliali.
La si può trovare in alimenti come fegato, olio di fegato di pesce, uova, burro, latte e latticini.

Vitamina E

La vitamina E (o tocoferolo) contribuisce alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo. È, inoltre, utile per supportare il tessuto connettivo nella sua rigenerazione. Ha azione idratante, antinfiammatoria e lenitiva. La si trova nelle verdure a foglia verde, nei legumi, nelle noci, nei cereali integrali, nelle olive e negli oli di soia, di mais e di semi di cotone.

Vitamina D

La vitamina D (o calciferolo) favorisce l'assorbimento di calcio e fosforo, due componenti essenziali per il mantenimento di ossa e denti normali. Contribuisce in modo significativo al rafforzamento del sistema immunitario. Viene sintetizzata dal nostro corpo con l’esposizione alla luce solare ma si può trovare anche in alimenti come uova, burro, fegato, pesce azzurro, salmone e gamberi.

Vitamina K

Vitamina K

La vitamina K contribuisce al mantenimento di ossa normali e alla normale coagulazione del sangue.
È contenuta in natura negli ortaggi a foglia verde come spinaci, lattuga, broccoli e cavolfiore.

Vitamina C

La vitamina C ha un’importante azione antiossidante e contribuisce alla normale funzione del sistema immunitario. La si trova nella frutta fresca (kiwi, agrumi) e negli ortaggi (pomodori e peperoni). Assunta insieme al ferro, aumenta l’assorbimento di quest’ultimo. Ecco perché le verdure a foglia verde (ad esempio gli spinaci) andrebbero conditi con il limone.

Vitamine del gruppo B

Queste vitamine sono indispensabili per la produzione di energia, per la metabolizzazione di zuccheri e grassi e per il mantenimento delle funzioni psicologiche e del sistema immunitario. Si trovano in alimenti come fegato, uova, carne, pesce e molluschi fegato, uova, legumi, carne, pesce, frutta secca a guscio e cereali integrali.

L'Aceto di Mele: 10 benefici motivi per usarlo!


L'aceto di mele biologico è alcalinizzante, antiossidante, fa bene ai capelli e al viso... Scopri qui una ricetta per utilizzarlo al meglio!

Una mela al giorno toglie il medico di torno
Questo dice la saggezza popolare e questo confermano le più recenti scoperte mediche: le mele sono ricche di
  • sali minerali tra cui calcio, fosforo, magnesio, potassio, sodio e zolfo
  • oligoelementi come ferro, magnesio, rame
  • vitamine, in particolare vitamina A e C
  • proteine, zuccheri, fibre,...
  • pectina, che agisce come disintossicante dell'organismo
Le sostanze preziose della mela si trovano in tutte le parti del frutto: nel torsolo, nella polpa, e nella buccia, e nell'aceto di mele esse sono ancor più concentrate.

I 10 vantaggi dell'Aceto di Mele

1. Migliora la produzione di saliva ed enzimi digestivi. Ciò porta a una diminuzione del gonfiore addominale, e dei problemi digestivi.
2. Contribuisce al mantenimento di un corretto peso-forma: stimola il metabolismo, e al contempo attenua il desiderio di dolce.
3. Attiva le difese immunitarie, e uccide batteri, funghi e altri micro-organismi.
4. Stimola la circolazione, e contribuisce al drenaggio delle cellule adipose e della cellulite.
5. Migliora la pelle: può essere utilizzato per alleviare acne, punture d'insetto, funghi. Inoltre è un potente antiossidante.
6. Contenendo acido malico, allevia i dolori articolari e contrasta la formazione di calcoli.
7. Alcalinizza il corpo umano.
8. Essendo ricavato anche dalla buccia di mele è ricco di triterpenoidi, che contrastano la proliferazione di cellule tumorali.
9. Essendo acido può essere utilizzato per fare i vapori: tonifica i polmoni favorendo l'espulsione del muco. Inoltre uccide gli eventuali agenti patogeni presenti nell'aria, limitando il contagio.
10. Può essere utilizzato per fare i gargarismi, in una soluzione acqua e aceto: in tal modo si possono alleviare afte, gengive sanguinanti, mal di denti e infezioni del cavo orale.

Per ottenere tutti questi vantaggi è sufficiente utilizzare l'aceto di mele nella propria alimentazione.
Può essere anche assunto tutte le mattine, mescolando insieme 2 cucchiaini di aceto di mele e 1 di miele in un bicchiere di acqua: questo drink contribuisce alla prevenzione di malattie e al mantenimento di un corretto stato di salute.

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