E’ ricco di sali minerali (potassio, magnesio,calcio, ferro), vitamine (A,B1, B2, B3, C), zuccheri e una discreta quantità di proteine. E’ ancheuno scrigno di sostanze antiossidanti,ottime per contrastare gli stati di convalescenza e supportare l’organismo spesso messo a dura prova dai cambi di stagione; mangiato fresco, ha una spiccata azione lassativa, è inoltremolto digeribile grazie agli enzimi e le mucillagini che lo compongono.
Essendo un frutto zuccherino, spesso viene bandito dai regimi ipocalorici, ma in realtà, se consumato fresco il suo apporto calorico non è poi così esagerato: circa 50 kcal/100. Ecco che proprio in questo periodo, conviene approfittare e consumarlo fresco, che oltretutto, idrata, nutre e disseta.
In inverno invece, dovendo ripiegare su quelli secchi, conviene non abusare(come spuntino, 3 al giorno vanno più che bene) e magari abbinarli a frutta cotta comemele e pere per addolcirle un po’, magari con un pizzico di cannella. Con l’essiccazione,aumenta di circa 5 volte il contenuto zuccherino mentre diminuisce di circa 3 quarti quello dell’acqua. Nel fico essiccato non solo aumenta il contenuto di fibra, che lo rende più lassativo ma anche il contenuto di calcio e ferro, importanti soprattutto per coloro che soffrono di anemia, stanchezza, osteoporosi e fragilità articolare.
La fitoterapia e la gemmo terapia, utilizzano il fico sotto forma di decotto e gocce o come macerato glicerico (Ficus carica) per curare coliti e gastriti non solo nell’adulto ma anche nei bambini, soprattutto quando si manifestano nei cambi di stagione e alla ripresa della scuola. Ottimo anche per curare raffreddore e acne.
E’ utile in questi casi, assumere 30 gocce di gemmoderivato di Ficus carica al mattino a digiuno, in un bicchiere d’acqua per tutto il mese di settembre.
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