sabato 4 ottobre 2014

Omega-3: alleati del nostro cuore… e non solo

Lo sai che gli Omega 3 sono sostanza fondamentali per il nostro organismo, ma non è in grado di produrle autonomamente? Scopri come assumerli e quali benefici possono portare alla tua salute...

Gli Omega-3 sono acidi grassi essenziali, cioè sostanze che il nostro organismo non è in grado di produrre autonomamente e che vanno perciò assunte con l’alimentazione: un loro corretto apporto è prezioso per il nostro benessere, aiutandoci a prevenire diversi problemi di salute, in particolare di natura cardiovascolare.

Gli Omega-3 sono contenuti in alcuni vegetali (noci, semi di lino, soia), ma soprattutto nel pesce (pesce azzurro, salmone, crostacei, frutti di mare), il cui consumo è raccomandato almeno un paio di volte a settimana. Le ricerche sulle proprietà di questi acidi grassi sono oggi molto intense, e, come affermaRoberto Volpe, lipidologo e ricercatore del CNR di Roma, sono ormai accertati i loro effetti benefici sul sistema cardiocircolatorio.

Un’efficace prevenzione

​Queste sostanze, in pratica, sarebbero in grado di ridurre i livelli di trigliceridi nel sangue, di proteggere dalle occlusioni arteriose e di prevenire le aritmie cardiache. Tutte caratteristiche preziose per ilbenessere del cuore, che infatti vengono efficacemente impiegate in ambito medico, con la somministrazione di preparazioni farmaceutiche nel trattamento di pazienti con trigliceridi elevati che non riescono a normalizzarne i livelli attraverso la dieta, ma anche come terapia di prevenzione nelle persone che hanno subito infarto al miocardio, riducendo la probabilità dell’insorgenza di un secondo infarto. Perché gli Omega-3 risultino veramente efficaci è però necessario che presentino concentrazioni elevate - spiega Alessandro Mugelli, Ordinario di Farmacologia e Direttore Dipartimento NEUROFARBA di Firenze – ed è perciò importante assumere formulazioni con una concentrazione superiore all’85%.
Specialità farmaceutiche vs. integratori
Da questo punto di vista le formulazioni farmaceutiche garantiscono uno standard qualitativo e di sicurezza che gli integratori non sono in grado di assicurare a causa di un iter produttivo meno rigoroso.L’efficacia preventiva delle formulazioni farmaceutiche di Omega-3 è anche riconosciuta dal SSN, che infatti li considera rimborsabili per alcune categorie di pazienti. Interessante sottolineare che da poco è disponibile una formulazione farmaceutica bioequivalente (nome commerciale: Olevia®) che assicura il raggiungimento di livelli di Omega-3 nel sangue (biodisponibilità) comparabile alle formulazioni di marca già sul mercato.

Il cuore degli italiani

Nonostante i dati incoraggianti diffusi recentemente dall’Osservatorio Epidemiologico Cardiovascolare, che evidenziano nell’ultimo decennio un calo della probabilità di malattie cardiache pari al 6% nella popolazione maschile e a ben il 15% in quella femminile, ancora circa 30.000 di italiani sono considerabili a rischio.
A fronte di migliori opportunità diagnostiche e terapeutiche, il nostro stile di vita sarebbe infatti parecchio da migliorare, e anche le donne non si dimostrano in questo più “virtuose” degli uomini: ancora troppo diffuse alimentazione scorretta, obesità e sedentarietà (in aumento dopo la menopausa) che, unite a cattive abitudini quali alcol e fumo (19% di donne fumatrici), rappresentano importanti fattori di rischio cardiovascolare.

Come funzionano gli Omega-3

Oltre alla capacità di ridurre i livelli di trigliceridi, il ruolo benefico svolto sul sistema cardiocircolatorio dagli acidi grassi Omega-3 viene anche esercitato attraverso un’azione anticoagulante, in grado di ridurre la tendenza ad aggregare delle piastrine e quindi di prevenire la formazione di trombi nel sangue. Un ulteriore effetto di prevenzione delle aritmie è invece ottenuto attraverso una modifica della trasmissione degli impulsi elettrici responsabili delle contrazioni cardiache irregolari.

Non solo cuore

I benefici derivanti dall’assunzione di Omega-3 non si limiterebbero però alla prevenzione di malattie cardiovascolari: secondo uno studio sperimentale della Fondazione Santa Lucia di Roma, infatti, questi acidi grassi sarebbero anche in grado di far aumentare il volume e le funzionalità di alcune aree cerebrali, dimostrandosi efficaci contro la perdita di memoria legata all’invecchiamento e rappresentando dunque un’ottima arma di prevenzione della demenza senile.

Infine, gli Omega-3 ridurrebbero del 25% il rischio di sviluppare forme depressive, ma soltanto per quanto riguarda le donne. A quanto afferma uno studio pubblicato sulla rivista “American Journal of Epidemiology”, esiste un forte legame tra consumo di pesce e riduzione della depressione nel sesso femminile: l’interazione tra acidi grassi ed estrogeni aiuterebbe infatti il cervello a mantenere una corretta funzionalità.

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