venerdì 30 ottobre 2015

Oms, su carni nessun allarmismo, identificati rischi




L'annuncio dello Iarc'' sul rischio cancerogeno delle carni rosse e lavorate ''non era allarmista'' e ''sono stati identificati dei rischi'': il report finale ''che sarà disponibile a metà 2016, esporrà le medesime conclusioni''. Lo afferma all'ANSA Kurt Straif, a capo del Programma monografie dell'International Agency forResearch on Cancer (IARC) dell'Oms.Ma, a detta del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, ''Dall'OMS e' stato fatto allarmismo ed in modo ingiustificato''. Il ministro ha poi sottolineato che '''Abbiamo chiesto di avere lo studio completo - ha detto - e ci e' stato risposto che non e' pronto''.
'Le conclusioni della valutazione - afferma Straif all'ANSA - sono state pubblicate sulla rivista Lancet Oncology, insieme al razionale ed ai riferimenti chiave. Il Report finale, che sarà disponibile alla metà del 2016, fornirà dati dettagliati dalla revisione degli studi, ma le conclusioni ed il ragionamento alla base saranno gli stessi di quelli già riportati''. ''L'annuncio dello Iarc - sottolinea Straif - non era allarmista. La comunicazione dello Iarc afferma esplicitamente che, sebbene rischi siano stati identificati, la grandezza di tali rischi è piccola se paragonata ad altri ben noti cancerogeni come il fumo di sigaretta''. Dunque la ''nuova valutazione dello Iarc - prosegue - rafforza le raccomandazioni esistenti da parte delle autorità sanitarie di limitare il consumo di carni rosse e di carni lavorate''. Queste includono, aggiunge, ''una raccomandazione dell'Oms del 2002 di limitare l'assunzione di carni lavorate per ridurre il rischio di cancro del colon-retto''. Lo Iarc, evidenzia Straif, ''ha anche rilevato che la carne ha noti benefici nutrizionali, ma che i singoli possono scegliere di ridurre la propria assunzione di carne''.


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