martedì 3 maggio 2016

La “tintarella” aumenta rischio infertilità


Le amanti della tintarella sono avvisate: l'eccessiva esposizione al sole riduce le possibilità di avere figli, e, per di più, aumenta il rischio di mortalità infantile. Ad affermarlo sono i ricercatori della Norwegian University of Science and Technology di Trondheim (Norvegia), in uno studio pubblicato su Proceedings of the Royal Society B e condotto su un campione di 9062 persone, vissute in Norvegia tra il 1676 e il 1878.

Gli autori hanno calcolato l'ammontare dei raggi ultravioletti presenti sulla terra nel periodo esaminato, basandosi sull'osservazione delle macchie solari sulla superficie del sole. Hanno, poi, confrontato i risultati ottenuti con i dati raccolti nei registri anagrafici delle chiese. Al termine, hanno rilevato che le donne nate negli anni in cui l'attività solare era più elevata hanno avuto meno figli rispetto alle altre. Inoltre, è emerso che anche le loro discendenti avevano procreato meno figli. Questo, secondo gli studiosi, dimostrerebbe che l'infertilità causata dall'eccessiva esposizione al sole potrebbe essere ereditaria.

L'analisi ha dimostrato, inoltre, che l'aspettativa di vita delle bambine nate negli anni in cui l'attività solare era più elevata risultava inferiore di 5,2 anni. Questo fenomeno risultava più evidente nei primi due anni di vita. Secondo gli studiosi, ciò potrebbe essere dovuto al deterioramento dell'acido folico - essenziale per prevenire le malformazioni congenite dei nascituri - provocato dai raggi ultravioletti.

“Il nostro studio – afferma Gine Roll Skjærvø, che ha coordinato la ricerca -, dimostra che se sei incinta e desideri avere molti nipoti dovresti evitare di prendere il sole”.


Nessun commento:

Posta un commento