lunedì 20 marzo 2017

Anacardi



Gli anacardi, o noci di anacardio, sono conosciuti in tutto il Mondo con diversi sostantivi: noci di acajou o acagiù, casher nuts, noix d'acajou, noix d'Arabie, anacarde occidental, Tintennusse, Mahagoininnusse, Mahagoni Kernel, Kernel westindische, elefanten lause.

Gli anacardi - che appartengono alla categoria così detta della frutta secca - dal punto di vista botanico sono i frutti (o meglio gli acheni) dell'Anacardium occidentale Linn., una pianta appartenente alla famiglia delle Anacardiaceae (Terebintaceae); gli anacardi sono originari dell'America (Brasile) ma ad oggi le relative coltivazioni coprono quasi l'intero pianeta.
NB. Esiste anche una varietà di anacardi orientale chiamata Senecarpus anacardium Linn. f.; questa specie, originaria dell'India, produce frutti analoghi alle varietà dell'Anacardium occidentale Linn. che hanno le stesse caratteristiche nutrizionali.
Gli anacardi si presentano come piccole noci simili a fagioli (reniformi), lunghe circa 2-4cm. Il seme, chiuso all'interno del guscio, è di colore bianco e si caratterizza per un gusto dolce e oleaginoso; generalmente, in Europa, gli anacardi sono consumati tostati, da soli o come ingrediente di pasticceria e cioccolateria; gli anacardi sono conosciuti anche con l'appellativo di "mandorline indiane" o "anacarde".

 In merito alla sicurezza alimentare degli anacardi, è essenziale precisare fin da subito che, consumando i semi privati del guscio, non è raro che alcuni frammenti permangano adesi alla frazione commestibile; questi residui, che contengono cardolo (liquido oleoso giallognolo che imbrunisce all'aria, molto tossico, con azione  
rubefacente e vescicatoria), sono da considerare nocivi per la salute umana.

Gli anacardi vengono considerati un alimento "pregiato", in virtù del rispettivo contenuto lipidico insaturo (estraibile sotto forma di olio di anacardi) che rappresenta circa il 49% del peso complessivo; l'olio di anacardi è, dal punto di vista gustativo e organolettico, molto simile a quello di mandorle e si presta bene al consumo alimentare. L'olio di anacardi (coma la materia prima grezza) è l'unico alimento, assieme all'olio di palma, a contenere la forma delta di vitamina E (δ-tocoferolo). Gli anacardi contengono anche il 35% di proteine (a medio valore biologico) e il 16% di glucidi totali.
Ricordiamo ancora una volta che, dal GUSCIO degli anacardi (e NON DAL SEME!), si ottiene un olio nocivo e addirittura caustico (olio d'anacardio - olio d'acajou) contenente: acido anacardico (90%) e cardolo (10%). Dalle radici degli alberi di anacardi si ricava un essudato gommoso paragonabile alla gomma arabica.

Ciò che non tutti sanno è che i semi (acheni) dell'Anacardium occidentale Linn. e del Senecarpus anacardium Linn. f. NON sono l'unica porzione della pianta utilizzata a scopo alimentare.
Il peduncolo dell'achenio stesso (pomme d'acajou) è commestibile e si presenta ipertrofico, carnoso, dalla forma di pera e dal colore di mela rossa; è frequentemente impiegato per la produzione di conserve e, se fermentato, produce un distillato caratteristico.

Frequenza di Consumo

Gli anacardi sono alimenti estremamente calorici, dei quali (come già menzionato) il 49% del peso è costituito da lipidi; questi ultimi apportano circa il 70% dell'energia complessiva dell'achenio (mentre solo il 10% delle calorie deriva da proteine e il 20% da carboidrati). La prevalenza degli acidi grassi è di tipo monoinsaturo (come quelli dell'olio vergine d'oliva) e, ovviamente, gli anacardi non contengono colesterolo.
Si osservano ottime quantità di ferro (Fe), potassio (K) e fosforo (P), mentre l'apporto di vitamine non ne giustificherebbe il consumo frequente.
NB. Gli anacardi, oltre ad avere una frequenza di consumo limitata a 2-3 volte la settimana (rientrando nella categoria della frutta secca), dovrebbero essere contestualizzati in una dieta povera di grassi (dei quali sono ricchi) e le relative porzioni non dovrebbero superare i 15-20g di parte edibile (90-120kcal).


Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/alimentazione/anacardi.html



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Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/alimentazione/anacardi.htmlrubefacente e vescicatoria), sono da considerare nocivi per la salute umana.


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