Con le temperature elevate il rischio colpo di calore non è remoto: sapere come intervenire e come gestirlo è indispensabile per tutti.
L’Italia è nella morsa del caldo, si registrano oltre 40° ovunque e le temperature non sembrano destinate a diminuire.
Il pericolo colpo di calore, quindi, è sempre più impellente. E in tanti si chiedono cosa sia opportuno fare in una situazione del genere.
Non solo in spiaggia e non solo bambini e anziani, questa è una possibilità che oggi riguarda tutti a causa dell’innalzamento sproporzionato della temperatura e dell’afa.
Caldo torrido e colpo di calore: come intervenire
Il colpo di calore si registra quando il corpo viene esposto a una temperatura elevata. A quel punto, il sistema di regolazione non riesce a bilanciare la condizione interna, innalzandosi vertiginosamente ed arrivando anche oltre i 40 gradi.
A causa dell’afa presente nell’aria e soprattutto per la pressione data dall’umidità, il corpo si surriscalda, la temperatura diventa più elevata e si genera il collasso. Non solo questo è pericoloso per la perdita dei sensi, provocando una caduta improvvisa, ma anche per le conseguenze per l’organismo possono essere molto pericolose e andare a colpire gli organi interni.
La cosa fondamentale quindi è prevenire il colpo di calore. Per farlo, occorre fare attenzione all’esposizione solare ma anche alla temperatura interna dell’ambiente in cui ci si trova. Questa deve essere sempre regolata. Se non c’è un condizionatore, quindi, basta aprire tutte le finestre. E, al tempo stesso, oscurare l’ingresso dei raggi con tende o tapparelle. In questo modo si genera un’areazione che tiene a bada il caldo interno. Occorre, inoltre, collocarsi sempre all’ombra, non esporsi in spiaggia a diretto contatto con il sole tra le 12 e le 16 e comunque mai quando la temperatura è rovente. Anche se c’è un certo venticello il sole potrebbe essere troppo caldo e il corpo non riuscire a gestire l’afa.
Quando il colpo di calore sta per arrivare, si genera un malessere, torpore, senso di svenimento, nausea, vomito o problemi allo stomaco. Se si iniziano a sentire questi sintomi, la prima cosa è stendersi e alzare le gambe così da aiutare il flusso del sangue. Se siete soli in casa, allora aprite la porta di ingresso perché qualcuno sia informato di quello che accade. In spiaggia o altrove, andate subito a ripararvi in una zona fresca e non esposta al sole.
Bisogna, inoltre, rinfrescare subito le zone, ponendo un panno bagnato su fronte, ascelle, inguine, parte interna delle braccia. Non è necessario bere subito, ma occorre attendere che l’organismo si riprenda e fare piccoli sorsi. Subito dopo prendere un po’ di acqua, sale e un po’ di succo di frutta: sarà un colpo di energia per ripristinare liquidi e sali minerali. No assoluto al consumo di cibi pesanti in spiaggia o alcolici.
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