Digiunare 2 giorni su 7 per vivere piu' a lungo - La nostra alimentazione quotidiana può aiutarci arallentare l'invecchiamento. Gli esperti hanno valutato gli effetti sugli esseri umani di una dieta basata sul semi-digiuno. Si tratta di riservare particolari alla settimana, seguendo regole ben precise.
Lo studio in questione è stato pubblicato sulla rivista scientifica Cell. La ricerca si è svolta sotto la guida di Luigi Fontana, professore ordinario di medicina e nutrizione all'Università di Brescia e presso la Washington University di Saint Louis, con la collaborazione di Linda Partrige, ricercatrice dell'University College di Londra.
Gli esperti non parlano di un digiuno completo, ma di un semi-digiuno. Propongono una dieta basata su 2 giorni non consecutivi di semi-digiuno settimanale. Il digiuno non deve essere completo. I ricercatori hanno chiesto ai volontari di mangiare per 2 due giorni alla settimana solo verdura cruda o cotta con un paio di cucchiai d'olio, per un totale di 500 calorie.
Un ulteriore consiglio riguarda la restrizione dell'apporto proteico giornaliero. Le proteine dovrebbero fornire solo il 10-12% delle calorie giornaliere. Le fonti di energia per l'organismo saranno rappresentate dai carboidrati. Inoltre gli esperti indicano di sostituire in gran parte le proteine animali con le proteine vegetali.
"Le proteine animali contengono alcuni tipi di aminoacidi che aumentano il danno prodotto dal metabolismo alle cellule. Quelle vegetali contengono fibre, che plasmano i trilioni di batteri che popolano il nostro sistema digestivo in modo da ridurre le infiammazioni" – ha dichiarato Fontana. Gli esperti consigliano di cenare presto, con un piatto di verdure, e di consumare i pasti nel giro di 8 ore, a partire dalla mattina, per rispettare i ritmi circadiani dell'organismo.
Il digiuno – o in questo caso il semi digiuno – è considerato benefico per l'organismoperché nei periodi di carenza di cibo il nostro corpo ha la possibilità di mettersi in pausa e di rallentare le proprie funzioni metaboliche e di conseguenza anche il danno che il metabolismo arreca alle cellule.
Questo schema dietetico è nato in laboratorio e pare venga ben tollerato dai volontari a cui è stato richiesto di seguirlo. Non tutti gli esperti di alimentazione sarebbero però concordi con i benefici del digiuno, sostenendo che il nostro organismo segue sempre ritmi costanti e dovrebbe farlo anche nell'alimentazione.
In ogni caso gli autori del nuovo studio sostengono che ridurre l'assunzione di cibo –evitando la malnutrizione – può contribuire a contrastare i processi di invecchiamento e le malattie associate ad esso negli esseri umani.
Secondo i ricercatori, i nuovi risultati ottenuti stanno aprendo la strada a interventi specifici dal punto di vista dietetico con l'obiettivo di riconquistare tutti i potenziali benefici della restrizione calorica nell'alimentazione seguendo uno schema facile da rispettare.
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