mercoledì 19 novembre 2014

Allarme alopecia, con lo stress da crisi economica +20% di casi

Negli ultimi 5 anni lo stress ha causato un aumento del 20% di casi di alopecia areata. Lo sostengono gli esperti dell'IHRF - International Hair Research Foundation: "I dati normali di letteratura - dice Fabio Rinaldi, presidente dell'Istituto - dicono che il 5% della popolazione e' affetto da alopecia areata, ma in realta' questa percentuale e' aumentata considerevolmente da quando si e' verificata una situazione di costante sofferenza economica e psicologica, ovvero negli ultimi 4-5 anni. Personalmente ho sempre considerato lo stress un fatto non preponderante nella caduta dei capelli, ma ormai e' innegabile che questa grave situazione di disagio stia cambiando le patologie della pelle e sia alla base di diverse forme di alopecia areata".

Recenti studi americani hanno dimostrato che lo stress da alterazione del ritmo circadiano incide del 25% sulla caduta dei capelli: "E' emerso soprattutto che chi svolge lavori notturni o particolarmente pericolosi, dove quindi la tensione e' piu' alta, piu' frequentemente puo' presentare patologie di questo genere" , prosegue l'esperto. L'alopecia e' una patologia totalmente trasversale perche' puo' colpire chiunque, dai bambini a partire dall'eta' di 2 anni fino agli adulti, anche come primo episodio; affligge ugualmente uomini e donne, con una leggera predominanza femminile, del tipo 60% donne e 40% uomini.Normalmente si presenta in eta' giovanile e tende a recidivare tutte le volte che vuole. Spesso l'alopecia coinvolge la salute delle unghie ed e' abbinata ad altre malattie della pelle, come la vitiligine, la dermatite atopica o da contatto, o, ancora, a malattie autoimmuni piu' complicate quali il morbo di Crohn, la celiachia e l'artrite reumatoide. Ma quali sono le cause piu' frequenti dell'alopecia areata? E' possibile stilare una classifica delle motivazioni che portano a questa patologia?

Secondo Rinaldi, al primo posto andrebbero "tutte le malattie autoimmuni, soprattutto della tiroide e dell'intestino". Secondo posto per "le intolleranze alimentari: circa il 38% dei nostri pazienti con alopecia presenta un'intolleranza al glutine". In terza posizione "molte malattie infiammatorie, che possono essere causate per esempio dai calcoli al fegato o alla cistifellea". Al quarto posto si attesta "lo stress", seguito "dal fumo, dall'inquinamento e da tutte quelle condizioni di vita che possono alterare il ritmo circadiano". Come affrontare al meglio il problema? Ci sono diverse terapie, si possono aiutare i capelli con i fattori di crescita sintetici, con il cortisone o farmaci quali Minoxidil, Ciclosporina o Capsaicina, o con un cambiamento d'alimentazione, se si tratta di intolleranze alimentari, oppure con il PRP (plasma ricco di piastrine), una terapia di dermatologia rigenerativa che consente di ottenere, nell' 80% dei casi, la ricrescita di capelli e un aumento della loro densita'.

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