martedì 18 novembre 2014

Ipotiroidismo: alimentazione consigliata per una dieta corretta

Per risolvere il problema dell’ipotiroidismo, l’alimentazione, condotta secondo una dieta corretta, può essere fondamentale. Bisogna sempre consultare il medico, perché a volte il disturbo non ha un’origine dietetica, ma potrebbe essere dovuto a delle alterazioni del sistema immunitario o ad una inefficace stimolazione ipotalamica. In questi casi non serve a niente utilizzare dei supplementi ricchi di iodio o integrare dei cibi particolari nel proprio regime alimentare. In altri casi, invece, la dieta può rivelarsi essenziale. Vediamo nello specifico che cosa possiamo mangiare, per aiutare il nostro organismo.
I sintomi
sintomi dell’ipotiroidismo si manifestano in caso di un metabolismo rallentato. Tutto ciò spesso è provocato dal fatto che nel nostro organismo ci sia una scarsa presenza di iodio. In questi casi il volume della tiroide aumenta e si forma il gozzo. Molti sono i segnali che ci avvertono di un fabbisogno maggiore di iodio, per esempio la tendenza ad ingrassare, i capelli fragili, che tendono a cadere, le unghie deboli, il senso di stanchezza, che si manifesta soprattutto al mattino. Inoltre i pazienti affetti da ipotiroidismo presentano spesso un pallore accentuato e dei problemi di memoria.
L’alimentazione
A volte l’alimentazione contro l’ipotiroidismo deve prevedere un maggiore apporto di iodio, che si può aggiungere nel sale comune. Naturalmente in questo senso non bisogna esagerare, perché sono molti i danni che un’alimentazione ricca di sale può comportare. Più valida è invece la strategia, che prevede un maggiore consumo di alcuni cibi in particolare, che sono ricchi di iodio. Si tratta nello specifico di pescealghe marine e molluschi. Contemporaneamente bisogna fare attenzione a degli altri alimenti.
Ce ne sono alcuni che, specialmente se consumati crudi, possono aumentare di molto il fabbisogno di iodio, perché incidono negativamente sul suo metabolismo. Si tratta soprattutto di cibi come i broccoli, i cavolfiori, le rape, i ravanelli, i semi di lino, la soia e il miglio. Chi soffre diipotiroidismo da carenza iodica, dovrebbe consumare questi alimenti con moderazione.
Ci sono poi dei cibi in particolare da preferire. La frutta e la verdura in generale dovrebbero essere alla base di un’alimentazione sana. Nello specifico, per far funzionare bene la tiroide, dovremmo ricordare di mangiare la noce di cocco. Per riequilibrare la ghiandola, non dovrebbero mancare mai sulla nostra tavola i vegetali che abbondano di selenioMolto importante da questo punto di vista è il germe di grano, ma non va dimenticata la funzione svolta dall’orzo, dai semi di girasole, dai semi di senape e dalle noci brasiliane.

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