sabato 3 gennaio 2015

Insufficienza cardiaca: le carni trasformate fanno male al cuore




A sostenerlo è uno studio del Karolinska Insitutet di Stoccolma

Mangiare carni rosse lavorate come salsicce, salumi e carni pronte al consumo aumenta per gli uomini il rischio di sviluppare insufficienza cardiaca e di morire per questa stessa patologia. La notizia arriva da uno studio pubblicato su Circulation: Heart Failure, una delle riviste dell’American Heart Association. La ricerca, condotta dai ricercatori del Karolinska Institutet di Stoccolma, è la prima a esaminare separatamente gli effetti sulla salute del cuore della carne rossa non lavorata e di quella lavorata (detta anche “processata”, “elaborata” o “trasformata”).

I ricercatori hanno seguito per 12 anni (dal 1998 al 2010) stile di vita e alimentazione di 37.035 uomini senza problematiche cardiache di età compresa tra  45 e 79 anni. Dall’analisi dei dati raccolti è emerso che il gruppo di uomini che mangiava la maggiore quantità di carni rosse elaborate (75 grammi o più al giorno) aveva il 28% di probabilità in più di sviluppare insufficienza cardiaca rispetto al gruppo che ne consumava la quantità inferiore (non più di 25 g al giorno). Non solo: i ricercatori hanno anche messo in evidenza che i maggiori mangiatori di carni trasformate avevano il doppio delle probabilità di morire di infarto rispetto ai consumatori più morigerati. Gli studiosi svedesi hanno quindi calcolato che, in media, per ogni  50 g di carni elaborate consumate in più ogni giorno il rischio di incidenza di insufficienza cardiaca tra gli uomini aumenta dell'8% e il rischio di morte per infarto del 38%. 

Nessuna associazione è stata invece rilevata tra lo sviluppo dell’insufficienza cardiaca o la mortalità per la medesima causa nei soggetti che abitualmente mangiavano carne rossa non lavorata. Come spiega Joanna Kaluza, prima autrice della ricerca, "per ridurre il rischio di infarto e di altre malattie cardiovascolari si consiglia di evitare il consumo di carne rossa trasformata e di limitare la quantità di carne rossa non trasformata a 1-2 porzioni alla settimana. E’ bene invece consumare una dieta ricca di frutta, verdura, prodotti integrali e noci e aumentare le porzioni di pesce".


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