La proteina in questione riuscirebbe a favorire lo sviluppo di vasi sanguigni in caso di ipossia. Infatti, quest’ultima è una condizione in cui vi è mancanza di ossigeno, e per sopperire a ciò si sviluppano nuovi vasi sanguigni per favorirne nuovamente il trasporto. Le cellule tumoraliriescono ad ingannare l’organismo e sfruttano la formazione di nuovi vasi sanguigni per svilupparsi e formare la massa tumorale (primaria o secondaria). La scoperta della proteina che blocca l’ipossia e quindi conseguentemente la formazione di nuovi vasi è il risultato di uno studio condotto dai ricercatori dell’Università Queen Mary di Londra e dell’Università di Nottingham.
La proteina (indicata con la sigla LIMD1) scoperta da questa ricerca, pubblicata su Nature Cell Biology, potrà rappresentare un bersaglio ideale per inibire la condizione di ipossia, e quindi bloccare lo sviluppo del tumore ma anche di altre patologie caratterizzate appunto dalla carenza di ossigeno, come l’anemia, ma anche ictus, infarto. Se gli studi successivi confermeranno questi risultati si potranno creare delle terapie adeguate e specifiche.
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