sabato 25 ottobre 2014

Legionella: cause, sintomi e come evitarla

La legionella è un batterio di cui si sente parlare poco ma che ogni tanto torna alla ribalta in quanto si accendono dei nuovi focolai. E’ quello che sta accadendo in questi giorni a Bresso, cittadina lombarda, dove 6 persone (tutte over 70) sono state contagiate e una di loro ha perso la vita proprio a causa di questo microrganismo.
Gli esperti stanno ora cercando di capire qual è stata la fonte del contagio e a questo scopo vengono raccolti campioni di acqua dalle case della zona e dalle fontane. Rimane anche da chiarire se c’è stato un collegamento tra queste persone, ad esempio se per caso sono state tutte insieme nello stesso ambiente dove magari era acceso un condizionatore contaminato da questo pericoloso batterio. In attesa di capire dove e come è avvenuto il contagio, il comune ha consigliato agli abitanti della zona di non farsi la doccia e non irrigare il giardino con pompe a spruzzo.
CAUSE
Il batterio Legionella pneumophila tende a colonizzare gli impianti idrici e tutti i luoghi dove l’acqua ristagna. Gil ambienti ideali per proliferare sono infatti quelli caldi e umidi dove la temperatura oscilla tra i 25 e i 55 gradi.
La malattia si trasmette inalando goccioline di acqua infetta dal batterio, e dunque non da persona a persona né bevendo acqua contaminata. Una volta entrato nel corpo attraverso le vie aeree, il microrganismo può penetrare e proliferare nei polmoni. Ecco perché particolarmente pericolose sono le docce ma anche l’aria che si respira in ambienti dove sono attivi dei condizionatori o umidificatori, gli spruzzi di irrigatori da giardino, fontane, strumenti dentistici, vasche idromassaggio, ecc.
Dalle statistiche sembra che in Italia ogni anno ci siano circa 1300 casi di legionella, in particolare ad ammalarsi sono anziani, persone affette da patologie croniche o con il sistema immunitario debole. Più colpiti sono gli uomini rispetto alle donne soprattutto nel periodo compreso tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno.

SINTOMI
I sintomi della legionella sono soprattutto di tipo respiratorio: tosse secca o grassa, difficoltà a respirare ma anche febbre alta e brividi. Sono molto simili a quelli della più comune polmonitee per questo spesso la diagnosi non è immediata. Possono comparire però anche dolori muscolari, perdita di appetito, problemi gastrointestinali come la diarrea, neurologici e cardiaci.
Esiste una forma più leggera (febbre di Pontiac) e una più pesante della malattia (malattia del legionario), la prima ha un periodo di incubazione di 1-2 giorni, la seconda invece di 5-6 e se non tempestivamente riconosciuta può portare al decesso.
La terapia per contrastare la malattia è a base di antibiotici specifici.

COME EVITARLA
Sicuramente il mezzo più efficace che abbiamo per evitare di far proliferare la legionella è quello dimantenere sempre costantemente puliti i condizionatori e gli umidificatori. Sia quelli che abbiamo in casa che nei luoghi di lavoro o nei centri sportivi, dovrebbero essere regolarmente sottoposti a manutenzione periodica che, tra le altre cose, riesce appunto a prevenire contaminazioni e diffusioni batteriche.
Nello specifico va effettuata la pulizia e la disinfezione dei filtri, la decalcificazione di rubinetti e docce, lo svuotamento e la disinfezione dei serbatori di accumulo dell’acqua.
Naturalmente anche le reti idriche dovrebbero essere sempre costruite e controllate in modo tale da evitare ristagni d’acqua. Molto spesso, però, tutto ciò non è in nostro potere e ci dobbiamo rimettere nelle mani (e nella coscienza) di coloro che gestiscono i nostri comuni e i luoghi che frequentiamo (alberghi, impianti ricreativi, ecc.).

Nessun commento:

Posta un commento